Epitelioma

A seconda del tipo di cellule epiteliali interessate, l’epitelioma può essere di due tipi: basocellulare o spinocellulare (detto anche “squamocellulare”).

L’epitelioma è un tumore dovuto a una crescita anomala dell’epitelio, che corrisponde al tessuto che riveste la superficie di tutte le strutture e gli organi cavi del corpo umano (dall’epitelio intestinale all’endotelio dei vasi sanguigni, dall’epitelio delle vie respiratorie a quello che riveste l’utero o la congiuntiva dell’occhio, alla pelle).

Cause

Come per tutti i tumori, le cause degli epiteliomi risiedono in una serie di mutazioni genetiche che permettono a un gruppo di cellule di acquisire nuove caratteristiche e iniziare a moltiplicarsi in modo indiscriminato, sfuggendo ai controlli di norma previsti per consentire che il rinnovamento e la riparazione dei tessuti avvengano secondo tempistiche e criteri ben definiti.

Nel caso dell’epitelioma cutaneo, l’esposizione prolungata alla luce solare (Fonte: Roche Italia), soprattutto durante l’infanzia, rappresenta il principale fattore di rischio, anche se tra danni inferti dai raggi ultravioletti (Uv) e sviluppo di un basalioma si osserva generalmente un periodo di latenza di 20-50 anni.
Ad aumentare il rischio di essere interessati da questo tumore della pelle sono sia i raggi UvB sia gli UvA: quindi, anche quelli emessi dalle lampade abbronzanti.
Le caratteristiche dell’ambiente di vita e, in particolare, l’area geografica di residenza influenzano il rischio di sviluppare tumori della pelle (con una prevalenza che aumenta con l’altitudine e si riduce con la latitudine), oltre naturalmente alla suscettibilità genetica individuale.  

Sintomi

Segni e sintomi dell’epitelioma sono diversi in funzione del tipo di tumore presente, mentre un segno distintivo che accomuna tutte le forme è la tendenza al sanguinamento.
L’epitelioma basocellulare superficiale, che è la forma più frequente, appare sulla pelle come una macchia simile a un eritema, dai contorni netti.
L’epitelioma basocellulare nodulare presenta le caratteristiche di una lesione dai contorni definiti con dilatazione di vasi sanguigni piccoli, ma visibili (telengiectasie); in questo tipo di carcinoma può anche essere presente un’ulcera o una crosta al centro della lesione.

L’epitelioma basocellulare pigmentato è contraddistinto da lesioni “colorate” (marroni, blu o nere), in funzione del pigmento prodotto dalle cellule tumorali.
L’epitelioma spinocellulare, invece, può esordire come un eritema per assumere poi l’aspetto di un’ulcera che non guarisce, di un nodulo superficiale simile a una verruca oppure di una placca desquamata che ricorda quelle tipiche della psoriasi.
Gli epiteliomi si sviluppano principalmente a livello della testa e del collo (85% dei casi), con localizzazione prevalente sul viso (la posizione più comune è il naso, in particolare la punta).
Molto meno frequentemente possono comparire sulla cute di tronco, braccia e gambe (15% dei casi) e raramente, a livello di pene, vulva o regione perianale.
L’epitelioma può svilupparsi anche in aree non esposte e sono stati riportati casi di epiteliomi a livello della prostata. Gli epiteliomi spinocellulari si sviluppano principalmente nelle zone di passaggio tra cute e mucose e sulle mucose labiali e genitali.

Diagnosi

Il sospetto diagnostico di epitelioma viene formulato dopo la valutazione dermatologica; tuttavia, dal momento che segni e sintomi delle varie forme di epitelioma sono estremamente variabili e spesso sovrapponibili a quelle di altre malattie dermatologiche, per confermare la diagnosi e per determinare il sottotipo del tumore presente è necessario effettuare un’analisi istologica dopo biopsia cutanea. 

Tra gli stili di vita

La terapia dell’epitelioma è generalmente di tipo locale e prevede l’asportazione chirurgica della lesione e di un margine sufficientemente ampio di tessuto sano circostante, avendo cura di ridurre al minimo l’impatto estetico e funzionale sulla zona trattata.
In caso di epiteliomi piccoli e poco profondi, si può procedere alla rimozione per “curettage”.
Altri possibili approcci terapeutici comprendono: crioterapia, chemioterapia topica (imiquimod o 5-fluorouracile) e terapia fotodinamica, oppure occasionalmente radioterapia.
Il tipo di intervento più appropriato viene individuato a seconda delle caratteristiche e della sede della lesione.

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