Il consumo dei funghi potrebbe essere efficace contro il declino cognitivo?

Nonostante i numerosissimi studi scientifici condotti sul declino cognitivo, in genere correlato all’età, ma che può anche esordire anche prima dei 65 anni e drammaticamente sfociare in patologie irreversibili come la malattia di Alzheimer, non è stato individuato  al momento alcun trattamento efficace.

In un recente studio condotto presso la National University di Singapore da una equipe di ricercatori coordinati da Lei Feng è stata esaminata una possibile associazione tra il consumo di funghi e la riduzione del rischio di andare incontro a un declino cognitivo. Lo studio è stato effettuato su quasi 700 persone di età superiore ai 60 anni, mettendo a confronto soggetti che assumevamo una porzione di funghi (circa 300 grammi) meno di una volta a settimana, rispetto a soggetti in cui il consumo di  funghi era presente  più di due volte a settimana. Nelle persone appartenenti a quest’ultimo gruppo gli Autori hanno riscontrato una riduzione del rischio di presentare un declino cognitivo: questa associazione era tra l’altro indipendente dall’età, dal genere, dal consumo di sigarette e di alcool, dall’attività fisica, dai rapporti sociali e dalla presenza di patologie quali ipertensione arteriosa, ictus cerebrale, o disturbi cardio-vascolari.

Questo effetto è probabilmente legato a una sostanza presenti nei funghi, la Ergotioneina, che ha proprietà antiossidanti  e previene il degrado degli acidi grassi polinsaturi (Pahila et al, 2019).  Gli Autori concludono che i funghi avrebbero una funzione attiva contro la neuro-degenerazione.

Che sia stato finalmente individuato proprio nei funghi un elisir contro l’invecchiamento cerebrale?

Riferimenti Bibliografici

Lei Feng et al. The Association between Mushroom Consumption and Mild Cognitive Impairment: A Community-Based Cross-Sectional Study in Singapore. J Alzheimers Dis. 2019 Feb 11. doi: 10.3233/JAD-180959.

Pahila J, Ishikawa Y, Ohshima T. Effects of Ergothioneine-Rich Mushroom Extract on the Oxidative Stability of Astaxanthin in Liposomes. Agric Food Chem. 2019 Mar 6. doi: 10.1021/acs.jafc.9b00485.

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