Insufficienza renale acuta e alimentazione

L’insufficienza renale acuta è una patologia temibile, in quanto insorge rapidamente. Essa può essere classificata in base alla causa in pre-renale, intrinseca renale o post-renale. L’IRA pre-renale è dovuta ad ipoperfusione renale e spesso si identifica con la Necrosi Tubulare Acuta, quella intrinseca si collega a patologie intrinseche del rene e quella post-renale a fattori ostruttivi delle vie escretrici. La diagnosi differenziale è sicuramente importante, in quanto anche il trattamento nutrizionale va trattato in base alla diagnosi.

Terapia nutrizionale

L’intervento nutrizionale ha l’obiettivo di riequilibrare lo squilibrio catabolico e le esigenze energetiche del paziente. Attraverso l’Urea Nitrogen Appearance, che calcola l’escrezione di urea urinaria si distinguono tre livelli di ipercatabolismo:

  • Lieve ipercatabolismo
  • Ipercatabolismo moderato
  • Ipercatabolismo severo

Per quanto riguarda l’alimentazione, essa deve essere introdotta con prudenza, infatti nelle prime 48 ore non viene iniziata perché può avere un effetto nocivo. Si comincia con un apporto pari a circa il 50% di quanto stimato, aumentando in modo graduale nei giorni successivi.

Fonte: Manuale di dietetica e nutrizione di Franco Contaldo e collaboratori

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