Trauma cranico

Un trauma cranico, detto anche “concussione” in termini medici, consiste nello scontro violento della testa contro una superficie dura o, viceversa, di un oggetto contundente contro la teca cranica e/o il volto.

Cause

Nella maggioranza dei casi, un trauma cranico si verifica per cause accidentali come una caduta, un colpo in testa, un incidente automobilistico o sul lavoro o durante l’attività sportiva (soprattutto in sport come la boxe o alcune arti marziali e nei giochi di squadra che implicano un’iterazione diretta tra giocatori o l’uso di mazze, palle o altri attrezzi potenzialmente contundenti).  

Sintomi

Disturbi e sintomi del trauma cranico sono strettamente legati alla severità dell’impatto, ma possono variare molto da caso a caso, anche in funzione dell’età della persona interessata e dell’esatta dinamica dell’incidente, nonché al fatto che il trauma sia l’unica problematica presente o che sia associato ad altri danni conseguenti alla caduta/incidente.

Un trauma cranico lieve, generalmente comporta soltanto dolore alla testa, più intenso nel punto dell’impatto e irraggiato all’area circostante, di durata variabile da alcune decine di minuti ad alcune ore.
Talvolta, in funzione del tipo di incidente occorso, possono essere presenti ferite superficiali sanguinanti, escoriazioni o ematomi limitati ai tessuti esterni alla teca cranica e non gravi.

Traumi moderati-severi possono comportare, oltre al dolore, perdita temporanea di coscienza, insorgenza di nausea o vomito, confusione mentale, difficoltà di linguaggio, disturbi della vista o di movimento ecc.
Questi sintomi possono svilupparsi subito dopo il trauma o nelle 12-24 ore successive: quando accade, è indispensabile rivolgersi subito al medico di famiglia o al Pronto soccorso, poiché potrebbero essere presente un’emorragia o un ematoma cerebrale da trattare tempestivamente.

I servizi di emergenza sanitaria vanno, inoltre, sempre contattati tempestivamente se il trauma ha causato una ferita significativa alla testa, chiaramente non gestibile a domicilio.

Diagnosi

La diagnosi del trauma consiste, in realtà, nella valutazione degli effetti del trauma stesso a livello cerebrale e della teca cranica.

Nei traumi lievi, la valutazione può essere semplicemente clinica e ottenuta anche da persone prive di competenze mediche interrogando la persona interessata sui sintomi percepiti.
I traumi moderati-severi devono essere sottoposti alla valutazione medica ed eventualmente ad approfondimenti strumentali come TAC o risonanza magnetica.

Tra gli stili di vita

La cura del trauma cranico è strettamente legata alla severità e agli effetti dell’impatto. In caso di trauma lieve è generalmente sufficiente applicare ghiaccio ed, eventualmente, assumere un comune analgesico per attenuare il dolore (ma questa seconda azione dovrebbe essere preferibilmente concordata con il medico).

Tutti i traumi cranici di una certa importanza, associati a sintomi sospetti (nausea o vomito, confusione mentale, difficoltà di linguaggio, disturbi della vista o di movimento ecc.) o che sono stati seguiti da perdita di coscienza devono essere riferiti al medico, in emergenza o dopo alcune ore, che stabilirà come procedere.

Quando a subire un trauma cranico piuttosto violento è un bambino, è importante impedirgli di addormentarsi nelle ore successive e raccomandargli di segnalare ogni tipo di malessere dovesse insorgere. In caso di torpore eccessivo o riduzione dei riflessi del bambino, è consigliabile consultare il medico.

Rivolgersi al medico se:

  • Il trauma cranico è severo e ha determinato perdita di coscienza o ferite significative.
  • La situazione non migliora nell’arco di 10-15 minuti.
  • Oltre al dolore alla testa, sono presenti sintomi neurologici (nausea o vomito, confusione mentale, difficoltà di linguaggio, disturbi della vista o di movimento ecc.).
  • È presente un dolore alla testa molto intenso, che non migliora nell’arco di 1-2 ore.
  • La persona ha subito il trauma durante un attacco di convulsioni (crisi epilettica).
  • Nelle ore successive al trauma si manifestano cali di pressione o svenimento o compaiono nausea/vomito, confusione mentale, sonnolenza ecc.
Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts
Read More

Sindrome di Menière

La sindrome di Menière è un disturbo dell'equilibrio caratterizzato da "attacchi" ricorrenti e imprevedibili, che comportano la comparsa di intense vertigini, associate a riduzione dell’udito, fischi e brusii.
Read More

Sifilide

La sifilide è una malattia a trasmissione sessuale (MTS) causata dal batterio Treponema pallidum e caratterizzata da tre fasi successive di gravità crescente (sifilide primaria, secondaria e avanzata), a evoluzione lenta e discontinua, nonché variabile da persona a persona.
Read More

Stenosi del canale vertebrale

La stenosi del canale vertebrale consiste nel restringimento di un tratto del canale presente lungo tutta la colonna vertebrale (formato dalla successione allineata dei piccoli fori presenti al centro di ciascuna vertebra), che ospita il midollo spinale e dal quale fuoriescono lateralmente i nervi spinali.