Fattori di rischio, complicazioni e prevenzione del disturbo ossessivo compulsivo (Doc)

Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo d’ansia presente sia nella popolazione maschile che in quella femminile. Può comparire sin dalla tarda adolescenza o poco dopo e si manifesta sia con delle ossessioni che con delle compulsioni.
Le ossessioni consistono in pensieri, immagini o impulsi ricorrenti, intrusivi, indesiderati, che possono riguardare anche temi a sfondo violento o sessuale, che inducono non solo uno stato penoso nei soggetti che ne sono colpiti, ma anche generano reazioni esattamente opposte ai contenuti dell’ossessione.

Esempio calzante, quello di una giovane mamma tormentata dall’ossessione del proprio bambino giacente morto in strada, e non più intenzionata a uscire in strada.
Le compulsioni consistono invece nell’avvertire una irresistibile e pressante necessità di compiere azioni che la persona stessa riconosce come insensate, inutili e non gratificanti. Esempio calzante quello della persona che, temendo di non avere chiuso il gas in cucina torna indietro a controllare anche più volte.
Sia per l’elemento “ossessioni” che per l’elemento “compulsioni” questa patologia presenta dei fattori di rischio, delle complicazioni, ma anche alcune possibili azioni preventive.

I fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare o innescare il disturbo ossessivo-compulsivo includono:

  • Una storia familiare.
  • Avere i genitori o altri componenti della famiglia con il disturbo può rappresentare un fattore di aumento del rischio di sviluppare la malattia.
  • Eventi di vita particolarmente difficili e che abbiano causato notevole stress, come accadimenti e fatti traumatici che possono aver dato luogo ad una reazione in grado di alimentare pensieri persistenti e insinuanti ed anche il manifestarsi di una sorta di rituale ripetitivo dei pensieri e del disagio emotivo.
  • Altre forme di disturbi mentali come il disturbo d’ansia, da tic nervoso e contrazioni di muscoli involontari, il disturbo depressivo, o il disturbo da dipendenze da sostanze.

Complicazioni

ll contenuto delle ossessioni può risultare invalidante, come ad esempio nel caso dei pazienti con l’atteggiamento ossessivo del continuo lavaggio delle mani, dove possono presentarsi delle complicanze dermatologiche.

Problemi derivanti dal disturbo ossessivo-compulsivo possono includere, tra gli altri:

  • Un peggioramento della qualità della vita.
  • Disturbi e malattie derivanti dai rituali ossessivi, come la dermatite da contatto, conseguenza del lavaggio eccessivo delle mani.
  • Una considerevole quantità di tempo impiegato solo per lo svolgimento ripetitivo dei comportamenti rituali propri della malattia.
  • Rapporti interpersonali più difficili, relazioni di coppia disturbate a livello comportamentale, condizioni di vita familiare particolarmente complicate dalla malattia.
  • Problemi e difficoltà che la malattia comporta nell’attività lavorativa, negli ambienti scolastici, ed ancora nei rapporti sociali.
  • Reazioni autolesive o pensieri negativi con comportamenti suicidari.

Prevenzione

Prevenire il disturbo ossessivo-compulsivo non può basarsi su molti mezzi, essendo la precocità del trattamento della malattia la sola risorsa più consistente, almeno per evitare il peggioramento dei sintomi e l’aggravarsi del problema con ripercussioni sullo stile di vita quotidiano. Il trattamento deve poter essere iniziato quanto prima, non appena la patologia viene diagnosticata dallo specialista, e potrà basarsi sia sulla somministrazione di farmaci specifici che sull’affiancamento di sedute di psicoterapia o di terapia comportamentale, da finalizzare al contenimento dei sintomi.

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