Tiroide e gravidanza

Le alterazioni della tiroide possono essere presenti anche durante ln gravidanza, sia quando i sintomi sono quelli di una tiroide rallentata e poco attiva o quelli di una tiroide troppo attiva.
E’ necessario osservare questi sintomi durante la gravidanza e riferirli al proprio medico per tempo, soprattutto perché solitamente alcuni di essi come stanchezza e aumento di peso sono presenti anche durante una gravidanza normale, per cui potrebbero essere presi come normali e non mettere in allerta la persona che ne è interessata.

Talvolta possono presentarsi delle tiroiditi non durante la gravidanza ma dopo il parto (tiroidite postpartum), anche molti mesi più tardi.

Alcune donne sviluppano problemi all’inizio con leggeri sintomi di una tiroide più attiva, che possono prolungarsi per alcuni mesi.
In genere la gran parte delle donne durante il periodo di gravidanza accusa i sintomi di una tiroide più rallentata, che richiede l’inizio di un trattamento in modo che la funzione della ghiandola possa tornare regolare una volta trascorso il periodo di gravidanza.
Tra i fattori che possono determinare un ipertiroidismo in gravidanza può certamente esserci la malattia di Basedow-Graves, che ha percentuali basse tra le donne gravide.

Per l’ipotiroidismo il fattore più ricorrente è la malattia autoimmune o Tiroidite di Hashimoto.

Vanno costantemente monitorati, almeno ogni due mesi, livelli di ormone tiroideo durante la gravidanza in modo che il medico curante possa utilizzare la dose giusta del farmaco (levotiroxina) che si utilizza in questa patologia.

Occorre prevenire i possibili danni che la malattia di Hashimoto potrebbe causare alla gravidanza. Quando la malattia non viene adeguatamente trattata può comportare seri danni nel periodo della gravidanza, come ad esempio:

  • Per la madre :Anemia, Aborto spontaneo, Distacco della placenta, sanguinamento dopo il parto.
  • Per il bambino: Peso insufficiente alla nascita, nascita prematura, problemi tiroidei, possibili malformazioni o anche possibilità di bambino nato morto.

E’ sempre consigliabile alle donne che si avvicinano all’idea di avere figli di controllare il proprio stato generale di salute facendo tutti i test di laboratorio, e tra questi tutte le prove di funzionalità della tiroide per non correre rischi futuri.

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