Le complicanze nella malattia di Lyme

Una complicanza della malattia di Lyme è l’artrite di Lyme, causata dal batterio “Borrelia burgdorferi“che viene trasmesso attraverso il morso di zecca.

Essendo la borrelliosi di Lyme una malattia multisistemica, che quindi può interessare sistemi, apparati e organi (cute, sistema nervoso,  occhi, apparato cardiovascolare, articolazioni), i sintomi possono essere vari e riferiti ai diversi danni causati dall’infezione del batterio.

Nell’anamnesi emerge spesso dai racconti delle persone il ricordo della comparsa di un eritema migrante, ovvero un’eruzione rossa ed anulare nel sito del morso della zecca.
Raramente i casi non trattati di artrite di Lyme possono progredire fino all’interessamento del sistema nervoso centrale, ma è importante evitare che accada facendo prevenzione.

Anche se il morso di zecca è portatore della malattia di Lyme, non tutte le zecche risultano infettate dal batterio, per cui non tutte causano la Borrelliosi.

La malattia di Lyme, che comincia con il tipico segno dell’eritema migrante, può manifestarsi attraverso vari sintomi a carico di più distretti del corpo, e non necessariamente  comporta come conseguenza l’instaurarsi dell’artrite di Lyme, che rappresenta una complicanza.
Se si interviene tempestivamente contro l’infezione ricorrendo alla terapia antibiotica prescritta dalle linee guida del trattamento, si riuscirebbe a contenere in modo significativo il rischio di ulteriori sviluppi dell’infezione.
Solitamente l’artrite di Lyme colpisce le articolazioni, grandi e piccole, ma principalmente il ginocchio, causando una certa sensibilità che si protrae nel tempo prima di una definitiva guarigione.
Il dolore è causato dall’infiammazione articolare, e la frequenza degli episodi e la loro durata solitamente tendono a diminuire nel tempo mentre in alcuni casi l’artrite può restare presente per mesi.

Tra i principali sintomi della malattia compaiono gonfiore, dolore o anche fibromialgia.

La malattia non è contagiosa, quindi non trasmissibile, e nemmeno ereditaria, essendo a monte causata da un batterio.

Normalmente questa malattia tende a regredire a seguito del trattamento terapeutico con antibiotici fino ad una completa guarigione, tuttavia può verificarsi che la sintomatologia aumenti anziché diminuire, a dispetto della terapia, per possibili fattori concomitanti di tipo genetico, divenendo malattia cronica e dando luogo successivamente ad una osteoartrite, patologia che rappresenta un danno significativo per le articolazioni.

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