L’empowerment del paziente diabetico

Quando si parla di empowerment si parla in pratica di un processo lento e progressivo di alfabetizzazione sanitaria, cioè un’azione di diffusione di un concetto sociale di salute, dove tutte le persone hanno il diritto, ma anche il dovere, di essere ben informati sui temi della salute e sulle patologie che li riguardano, per poter partecipare da protagonisti alle cure e non subirle in modo passivo.
Soprattutto nelle grandi malattie sistemiche e in quelle che hanno una forte componente sociale l’empowerment assume un ruolo fondamentale per la prevenzione delle malattie, per un aumento della compliance, e infine anche per un abbassamento dei costi della sanità.

L’empowerment del paziente diabetico rappresenta dunque un nuovo metodo nel trattamento del diabete e dell’obesità, un processo attraverso il quale i pazienti acquisiscono la conoscenza e la consapevolezza che gli serviranno per modificare il proprio stile di vita migliorandone la qualità.
Questo percorso conduce a un rapporto più giusto e paritario tra l’operatore sanitario ed il paziente, nel quale quest’ultimo, decidendo di assumersi le proprie responsabilità nella conduzione delle cure mediche, diventando più collaborativo e disponibile, conseguendo migliori risultati nel contenimento dei sintomi e fino ad una possibile  guarigione dalla malattia. Il paziente, in condivisione con il medico curante, assume una linea comportamentale che gli permette anche una crescita personale ed emotiva. Il potenziale dell’empowerment, soprattutto in problematiche complesse come nella malattia diabetica, è davvero considerevole, essendo in grado di favorire il comportamento dei singoli individui, poi delle loro famiglie, e poi dell’intera società.

Ma in cosa consiste l’alfabetizzazione sanitaria?

Significa poter comprendere i meccanismi della salute e i suoi percorsi, ma non come qualcosa calata dall’alto, ma piuttosto facendo proprie le conoscenze in modo da poter agire corretamente nelle attività e nei fatti che riguardano la salute, come ad esempio:

  • seguire attentamente ed imparare il dosaggio dei farmaci e dei parametri di correzione per l’insulina secondo le istruzioni del dialettologo.
  • Imparare ad interpretare i foglietti illustrativi dei farmaci e a leggere le etichette degli alimenti oggetto della propria dieta.
  • Conoscere e saper applicare il rapporto insulina/carboidrati.
  • Avere dimestichezza nel decifrare i grafici di monitoraggio della malattia.
  • tenersi informato su rischi e i benefici relativi all’assistenza sanitaria per poter prendere decisioni rapide ed equilibrate.

L’alfabetizzazione sanitaria può aiutare i pazienti con diabete a rimanere in buona salute, consente di evitare incidenti pericolosi come quelli che possono provenire da una ipoglicemia grave, o da una errata assunzione nel dosaggio di insulina.
L’alfabetizzazione sanitaria è diretta a tutti i pazienti, a prescindere dalle condizioni economiche e dal livello di istruzione e condizioni sociali. Anche persone con poca istruzione possono impadronirsi dei semplici meccanismi dell’alfabetizzazione e gradualmente imparare a gestire la propria malattia con maggiore senso di responsabilità.

Tutto questo intende a migliorare il rapporto medico-paziente, i risultati di cura, a diminuire gli interventi di urgenza e le lunghe ospedalizzazioni.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts