Avvelenamento da Arsenico

Anche se l’arsenico non è un metallo, ma un metalloide è molto diffuso in natura e una prolungata esposizione provoca un effetto cancerogeno. I derivati dell’arsenico sono utilizzati all’interno delle industrie come pesticidi o come medicinali. L’avvelenamento cronico spesso è dovuto ad assorbimento orale o percutaneo. Nei tessuti l’arsenico si lega ai sistemi enzimatici sulfidrilici. L’avvelenamento acuto da arsenico, invece, solitamente si ha per ingestione di triossido di arsenico. È possibile avvertire un sapore amaro, ma per le successive due ore è possibile che non accada niente, finché non compaiono vomito, diarrea e dolori addominali.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi dell’avvelenamento acuto da arsenico non può aspettare le risposte del laboratorio, per quanto riguarda invece l’avvelenamento cronico i campioni più idonei alla diagnosi sono frammenti ungueali o capelli prelevati con tutta la radice. Per quanto riguarda il trattamento è necessaria una terapia rianimatoria e di supporto. La deplezione idro-elettrolitica deve essere corretta al più presto rappresentando il cardine di una terapia efficace. Anche il dimercaprolo sembra essere efficace allo stesso modo.

Fonte: Vadecum di terapia degli avvelenamenti di Roy Goulding

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