Lesioni del collo e della schiena

In caso di incidente stradale, da cadute o per tuffi tutte le vittime devono essere trattate come se avessero una lesione spinale. Di conseguenza le vittime potrebbero riportare anche una lesione alla testa, torpore, debolezza o sensazione di bruciore agli arti, paralisi delle braccia, deformità e dolori nei movimenti. È necessario esaminare la funzionalità spinale strisciando la pianta del piede verso l’alluce con una chiave o un altro oggetto appuntito. Se l’alluce si piega verso il basso la reazione è normale, se invece l’alluce si piegherà verso l’alto si tratta di una lesione spinale o cerebrale. A questo punto porre una serie di domande alla vittima cosciente:

  • “Avverte dolore?” Le lesioni del collo irradiano il dolore alle braccia, le lesioni della parte superiore della parte della schiena irradiano il dolore lungo le costole, le lesioni della parte inferiore della schiena irradiano il dolore lungo le gambe.
  • “Può muovere i piedi?” Il soccorritore deve chiedere alla vittima di muovere il piede contro la sua mano. Se non riesce in questo movimento, si tratta probabilmente di una lesione del midollo spinale.
  • “Può muovere le dita?” Se la vittima è capace di muovere le dita, le vie nervose sono intatte.

Se la vittima è priva di coscienza cercare provocare delle reazioni stringendo le mani ed i piedi. L’assenza di reazioni potrebbe indicare un danno spinale.

Cosa fare?

  1. Controllare l’ABCHs e chiamare l’ambulanza.
  2. Lasciare la vittima nella posizione in cui si trova.
  3. Immobilizzare la vittima per impedire che si muova.

Se la vittima è distesa, afferrare la clavicola ed il muscolo trapezio della vittima e sollevare la testa tra il lato interno dei propri avanbracci. Mantenere la testa ed il collo immobili fino all’arrivo dell’ambulanza.

Fonte: Guida Tascabile di Pronto Soccorso di Mediserve

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