Alla scoperta della Mindfulness: una pratica per star bene con se stessi

Il concetto di Mindfulness è volto ad identificare una serie di pratiche utili a riscoprire ed aumentare la consapevolezza del proprio vissuto e delle proprie sensazioni, sia fisiche che mentali, con lo scopo di ridurre lo stress psico-fisico, relazionale ed emotivo della nostra esistenza. L’idea che sta alla base della metodologia Mindfulness è quella di approcciarsi alla vita, alle proprie sensazioni, percezioni e ai propri pensieri senza alcun giudizio, ma con un atteggiamento pacato e gentile.

Il metodo MBSR ( Mindfulness Based Stress Reduction) nasce sulla fine degli anni ’70 presso l’Università del Massachusetts, dalla mente e dall’esperienza di Jon Kabat-Zinn. Le pratiche di allenamento, fisico e mentale, proposte da Kabat-Zinn risultarono fin da subito efficaci contro il dolore cronico, l’ansia, la depressione, le malattie psico-somatiche e persino i disturbi alimentari. Il programma MBSR prevede un ciclo di allenamenti lungo 8 settimane che racchiude diverse attività, al fine di aumentare e raggiungere la piena consapevolezza del proprio corpo e della propria mente per il proprio benessere psico-fisico.

Le varie attività sono altamente partecipative, supportive e sono strutturate secondo la guida di un conduttore, alcune delle quali svolte in gruppo con specifici esercizi di comunicazione. I “Mindfulness Tools“, nome col quale si indicano le giornate di formazione residenziale che permettono ai partecipanti di avvicinarsi alla pratica del metodo MBSR, sono molteplici e di varia natura. Molto importanti sono quelli sulla meditazione, volta inizialmente all’attenzione sul proprio respiro fino a giungere alle sensazioni che provengono da ogni parte del nostro corpo e della nostra mente, ma anche quelli di Yoga, gli esercizi sulla camminata e persino quelli rivolti alla consapevolezza nel mangiare. Andremo, nel corso dei vari articoli sul nostro portale, ad esaminarli dettagliatamente uno per uno.

Esercizi di meditazione

L’esercizio di meditazione deve essere svolto per circa 20-30 minuti per almeno una o due volte al giorno. Bisogna sedersi in una posizione comoda e restare quanto più fermi possibile con la schiena eretta e la testa dritta, e concentrarsi su questi punti:

  1. Siate consapevoli dell’inspirazione e dell’espirazione
  2. Siate consapevoli di ogni sensazione nelle diverse parti del corpo
  3. Siate consapevoli del corpo nella sua interezza
  4. Ascoltate il silenzio e i suoni
  5. Osservate i pensieri e le emozioni mentre entrano ed escono dalla vostra consapevolezza, senza lasciarvi però distrarre dai loro contenuti
  6. Quando vi accorgete che la vostra menta sta vagando tra vari pensieri e sensazioni, riportatela gentilmente ad essere attenta al momento presente

Alla base di questa fase di meditazione ci deve essere un atteggiamento non giudicante nei confronti della vita, nel senso che non bisogna permettere che la mente vaghi da sola verso le cose che le piacciono, evitando quelle che le procurano dolore. La meditazione è una consapevolezza senza sforzo della totalità della vita, di ogni singolo aspetto, rappresenta la concentrazione sul presente che si sta vivendo. Eseguendo questo esercizio con costanza e attenzione almeno una volta al giorno si riesce a rafforzare il nostro senso di equilibrio, riuscendo a controbattere ai turbamenti emotivi e alle sensazioni positive/negative della nostra vita, e ad approcciarci alle nostre attività quotidiane e alle relazioni con gli altri in modo rilassato ed equilibrato.

Mangiare con consapevolezza

Un altro ambito in cui si esercita la pratica della Mindfulness riguarda, come già anticipato, il campo dell’alimentazione. Questo è uno dei settori in cui l’approccio Mindfulness assume un’importanza fondamentale per il benessere psico-fisico dell’individuo. L’approccio Mindfulness applicato al campo dell’alimentazione implica mangiare con maggiore consapevolezza e in qualche modo più lentamente rispetto al solito. Come esperimento, per iniziare, si può provare a consumare almeno un pasto a settimana in assoluto silenzio, concentrandosi essenzialmente sull’atto del puro e semplice mangiare. Molto importante inoltre sarebbe mangiare con il televisore spento e senza prestare attenzione a smartphone e altre fonti di distrazioni (radio, libri…). Questi comportamenti contribuirianno a  rendervi più sensibili al modo di mangiare e, cosa ancora più importante, vi faranno porre l’attenzione su cosa effettivamente scegliete di mangiare. Ovviamente occorre che prestiate attenzione non solo a quello che decidete di mangiare ma anche alle persone che prenderanno parte al pasto insieme a voi, e all’ambiente che vi circonda.

In questa ottica appare di grande aiuto porsi degli interrogativi prima di consumare il pasto, per cercare di comprendere quali siano i motivi che ci spingono a nutrirci in quel preciso istante. Ad esempio:

  • Sto mangiando per nutrire il mio corpo e mantenerlo correttamente in salute?
  • Sto mangiando per soddisfare il desiderio di sensazioni gradevoli?
  • Sono consapevole da dove proviene il cibo che sto mangiando?
  • Si tratta di un alimento naturale o è trattato con conservanti ed altre sostanze novice all’organismo?
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