La logica vorrebbe che nel caso si venga a contatto con veleni, si allontani dal corpo ogni sostanza tossica penetrata in esso, ma le osservazioni cliniche hanno dimostrato che spesso questo approccio è praticato solo da poche persone e con benefici discutibili. Inoltre, le compromissioni dello stato fisico possono derivare dalle sostanze somministrate a questo scopo.
Esposizione ambientale
È necessario prendere provvedimenti per interrompere l’esposizione delle sostanze tossiche. Chiunque si trovi in un’atmosfera inquinata dovrebbe essere allontanato e portato all’aria fresca, senza che i soccorritori siano messi in pericolo. Nel caso in cui si esalino o inalino gas tossici e vapori si può favorire la ventilazione dell’ambiente, cercando di accelerare l’allontanamento della sostanza tossica.
Contaminazione della pelle
Se una sostanza tossica si deposita sulla pelle è possibile assistere a reazioni cutanee, infatti solo alcuni capi d’abbigliamento sono totalmente impermeabili. In questo caso il paziente deve essere svestito immediatamente e la pelle lavata con acqua e sapone. Anche gli occhi hanno bisogno di essere sciacquati con abbondante acqua o soluzione fisiologica.
Svuotamento dello stomaco
Molte volte capita che i veleni entrino nel corpo per ingestione. In questo caso, la sostanza tossica deve essere recuperata prima che avanzi lungo il canale alimentare. Il modo più semplice è l’aspirazione gastrica ed una lavanda gastrica. Questa procedura non è esente da pericoli e non deve essere considerata come metodica da applicare sempre.
Fonte: Vademecum di terapia degli avvelenamenti di Roy Goulding