Emesi in caso di avvelenamento

Nonostante la lavanda gastrica sia innegabilmente utile, ha molte caratteristiche che ricordano un assalto barbaro, per cui è meglio evitare di utilizzare questo metodo con i bambini piccoli. Quando si tratta di questi ultimi solitamente si ricorre all’induzione al vomito, provvedimento molto efficace, a meno che il bambino non sia privo di coscienza.

La stimolazione con le dita è sicuramente il modo più semplice per indurre il vomito di qualcuno, ma spesso si dimostra poco efficace. Altra soluzione, talvolta più efficace è lo sciroppo di ipecacuana, che dato ad un bambino, seguito da un bicchiere d’acqua o succo di arancia, provoca quasi sempre il vomito in circa 20 minuti. Se una dose di 15-30 ml non ha effetto, se ne può somministrare una seconda dose. In questo caso la percentuale di successo sale al 95%, sostituendo nei bambini, l’aspirazione e il lavaggio gastrico.

Molte volte l’ipecacuana viene utilizzato anche negli adulti, nel caso in cui non si possa provvedere alla lavanda gastrica.

Fonte: Vademecum di terapia degli avvelenamenti di Roy Goulding

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