OSA: dimagrire è la chiave per respirare meglio durante il sonno

L‘OSA (Obstructive Sleep Apnea) o sindrome delle apnee ostruttive, è un disturbo del sonno molto diffuso tra uomini e donne di ogni età, particolarmente difficile da eliminare e notoriamente associato a ripercussioni negative per il benessere psicofisico e la salute cardiovascolare.

Anche quando il diretto interessato non si rende conto di soffrirne, i microrisvegli ripetuti associati al russamento impediscono di riposare bene e di mettere in parziale stand-by l’apparato cardiovascolare, in particolare in termini di riduzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Ne conseguono stanchezza residua, nervosismo e sensazione di malessere durante il giorno, nonché un aumento del rischio di sviluppare ipertensione e altre malattie cardiovascolari croniche e di andare incontro a eventi acuti come infarto cardiaco e ictus cerebrale.

Partendo dall’evidenza che molte persone affette da OSA sono in sovrappeso od obese e che dimagrire attenua i sintomi respiratori notturni, da tempo tra le strategie consigliate per alleviare il russamento c’è quella di perdere peso. Questo generale suggerimento è, ora, diventato una specifica raccomandazione degli specialisti statunitensi dell’American Thoracic Society (ATS), che hanno dedicato all’argomento nuove linee guida di pratica clinica, precisando tipo ed entità dei benefici ottenibili.

Sulla base delle migliori evidenze scientifiche disponibili, gli esperti americani hanno concluso che per chi soffre di OSA dimagrire in modo apprezzabile (tenuto conto del grado di sovrappeso iniziale) determina benefici significativi sia sul fronte del russamento e della qualità del sonno sia in termini di miglioramento delle tipiche comorbilità associate al disturbo, come la già citata ipertensione. Senza dimenticare che la riduzione del peso in eccesso è di per sé vantaggiosa sul piano cardiovascolare e metabolico.

Complessivamente, quindi, i pazienti con OSA che riescono a dimagrire vedono migliorare il proprio stato di salute generale e la qualità di vita. Gli specialisti dell’ATS precisano che per ottenere questo risultato non è necessario seguire un programma specifico: quel che conta è eliminare il peso in eccesso. Per farlo, ciascuno può scegliere la strategia che preferisce, anche in relazione al numero dei chili da perdere: dieta ipocalorica e aumento dell’esercizio fisico, da soli o combinati tra loro; supporti farmacologici o chirurgia bariatrica, nei casi di obesità severa in cui questi interventi sono indicati.

Naturalmente, anche nell’ottica di ottenere un risultato stabile nel tempo, che si ricorra o meno ai farmaci o alla chirurgia dell’obesità, l’ideale per perdere peso in modo efficace e sicuro è definire con l’aiuto del medico e del nutrizionista un programma integrato finalizzato a una globale revisione dello stile di vita. Vale a dire individuare un mix personalizzato basato su dieta sana con apporto calorico bilanciato, attività fisica regolare e maggior propensione al movimento nella vita quotidiana.

Certo, sarebbe più facile assumere una compressa che cambiare abitudini di vita radicate, ma i vantaggi per la salute e il benessere garantiti da questo approccio vanno ben al di là della riduzione del russamento. E anche chi dorme nelle vicinanze ve ne sarà grato.

Fonte

Hudgel DW et al. The Role of Weight Management in the Treatment of Adult Obstructive

Sleep Apnea. An Official American Thoracic Society Clinical Practice Guideline. Am J Respir Crit Care Med 2018;198(6):e70–e87 (https://www.atsjournals.org/doi/abs/10.1164/rccm.201807-1326ST)

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts