Spreco di cibo: i consigli del ministero della salute per ospedali, aziende e scuole

Dal ministero della salute arrivano alcune importanti direttive e consigli per evitare lo spreco di cibo (eccessivo secondo gli ultimi dati) che si viene a creare nelle istituzioni come scuole ed ospedali ma anche nelle aziende medio grandi che prevedono una mensa per i propri lavoratori. Le stime parlano chiaro e sono molto preoccupati. Secondo alcuni dati infatti oggi, da quanto si evince dalle stime della Caritas e del Banco Alimentare (fondazione ONLUS che promuove il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione delle stesse alle strutture caritative) nella ristorazione organizzata vengono prodotti ogni anno circa 210.000 tonnellate di eccedenze. Si tratta di una quantità di cibo sprecato incredibilmente alta, se si pensa sopratutto che di questa enorme cifra solo il 12% viene recuperato e riutilizzato a favore di chi ne ha maggiormente bisogno.

Lo spreco di cibo, come già detto, interessa oltre alle aziende anche gli ospedali, dove l’alimentazione del paziente ha un’importanza ancora maggiore, e le mense scolastiche. Quali sono allora i consigli del ministero della salute per far fronte a questa grave problematica e recuperare quindi le eccedenze che si formano pasto dopo pasto? Analizziamole in base al settore interessato.

Per gli ospedali

Tra le soluzioni consigliate per evitare gli sprechi delle mense ospedaliere, il ministero della salute suggerisce di dare la possibilità al paziente di scegliere il pasto che più preferisce da un menù variegato, realizzato appositamente per lui. Non dimentichiamoci infatti che alcuni pazienti, a causa di determintate patologie di cui sono affetti, possono consumare solo specifici alimenti a scapito di altri. Questo però non pregiudica il fatto che il paziente possa comunque scegliere l’alimento che più gli aggrada da una lista di pietanze a lui concesse. Si consiglia inoltre di evitare porzioni abbondanti, per evitare eccedenze, e nel caso di pazienti malnutriti prevedere piatti fortificati.

Per la scuola

Anche sul fronte delle mense scolastiche gli sprechi alimentari non sono pochi. Secondo il ministero, oltre a creare una rete anti-spreco che includa scuole, famiglie e istituzioni, in modo da educare gli alunni ad uno stile di vita che eviti lo spreco degli alimenti, sarebbe opportuno offrire ai ragazzi una seconda razione di frutta da aggiungere a quella che normalmente viene data a pranzo e utilizzare per la merenda del giorno successivo frutta, pane e budini. E’ importante inoltre rendere più accoglienti le mense scolastiche, troppo spesso disorganizzate, troppo grandi, rumorose e male illuminate.

Per le aziende

Infine, non mancano i consigli per le aziende, medie o grandi che siano, che dispongono di una mensa interna per i pasti dei propri lavoratori. Per le aziende si parla del 2-3% delle eccedenze alimentari. Secondo il ministero occorre che cuochi e nutrizionisti lavorino fianco a fianco per garantire dei menù variegati ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale ma che risultino anche molto appetibili per i lavoratori.

In via generale comunque andrebbero promossi maggiormente quegli alimenti conosciuti come “second life menu”, ovvero tutti quelli composti da ingredienti che possono essere facilmente riutilizzati per creare nuove pietanze gustose e che incontrino le preferenze dei consumatori. Infine, in qualunque situazioni, occorre organizzare la distribuzione delle eccedenze da destinare alle associazioni caritative e procedere al riciclo del materiale non più utilizzabile per l’alimentazione.

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