Nell’immaginario collettivo (ma anche di molti medici) la depressione è un disturbo dell’umore tipicamente autunnale e invernale, complici il calo della quantità di luce, il peggioramento delle condizioni meteorologiche, l’impigrirsi dei ritmi di vita e delle interazioni sociali, fino alla fase critica per eccellenza della pausa natalizia e dei bilanci di fine anno. In realtà, anche l’estate è ad alto rischio di crisi depressive, soprattutto per le persone sole, per chi non ha abbastanza soldi od occasioni per andare in vacanza e per chi è insoddisfatto del proprio corpo e preferirebbe non “svestirlo”. Ma le ragioni che possono indurre un calo del tono dell’umore possono essere anche altre, più “fisiologiche”. Ecco quali sono e come fare per affrontare al meglio un periodo dell’anno che dovrebbe essere per tutti piacevole e rigenerante.
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