Descrizione
La definizione di distonia riguarda un disturbo del movimento, spesso ripetitivo, causato da una contrazione involontaria dei muscoli, potendo riguardare sia singole parti del corpo che più parti, con la conseguenza di spasmi a volte dolorosi e in grado di inficiare la qualità di vita della persona.
Accade che non essendo questi disturbi e fastidi ascrivibili a malattie definite vengano classificati come “distonie neurovegetative”.
Queste ultime rientrano nel quadro più ampio delle distonie di tipo generalizzato, tra le quali sono note quelle definibili come parossistiche, condizioni neurologiche particolari, con spasmi e contrazioni involontari della muscolatura ascrivibili al sistema extrapiramidale.
Anche se solitamente queste distonie vengono definite come “neurovegetative” esse sembrano più complesse, potendo anche includere altri disturbi più gravi come la corea, come i tremori diffusi e altre problematiche del movimento involontario.
Le distonie neurovegetative, sia quelle parossistiche che quelle primitive, possono essere riferite a patologie a carattere genetico–familiare.
In pratica le distonie neurovegetative, per via di una minore frequenza dei disturbi distonici muscolari, vengono viste come inclusive di possibili forme di emicrania o di epilessia, o di disturbi collegabili a queste patologie, soprattutto per il significativo coinvolgimento dei sistema simpatico e del nervo vagale, tanto che esse venivano principalmente classificate come disturbi psichici o disturbi epilettici.
Nelle distonie un ruolo importante lo occupano la vagotonia e simpaticotoni, alterazioni del tono del nervo vago e del sistema simpatico con prevalenza dell’uno o dell’altro. Talvolta il livello del tono in uno o in entrambi i sistemi diventa eccessivo causando sintomi e disturbi diversi.
La distonia è una patologia solo mitigabile da terapie farmacologiche che attenuano i sintomi agendo sui nervi, non essendo disponibile una cura specifica.
Sintomi
I sintomi possono localizzarsi al collo, a una gamba o a un braccio con contrazioni muscolari involontarie. E’ questo il caso di una distonia “focale”.
La distonia colpisce persone diverse in modi diversi. Può Iniziare in una singola area, come la gamba, il collo o il braccio, rimanendo focale e quindi limitata ad una singola area del corpo o modificarsi e riguardare anche più aree del corpo.
I sintomi peggiorano se aumenta lo stress o l’ansia o anche lo stato di affaticamento, con il tempo si conclamano maggiormente.
Le aree colpite solitamente possono essere:
- il collo con contrazioni dolorose che possono anche provocare giramenti di testa.
- Le palpebre, che possono subire spasmi involontari con chiusura degli occhi e secchezza lacrimale, sensibilità alla luce, e alterazioni visive.
- La mascella, che può anche coinvolgere la lingua, con spasmi che causano difficoltà nella parola, sbavature salivari, problemi nella deglutizione.
- La mano e il braccio, che soprattutto nelle attività di uso prolungato possono dar luogo a distonie come quelle del musicista o dello scrittore.
Cause
Non si conosce la causa della distonia, e nemmeno se può trattarsi di causa unica o di più cause. Alla base potrebbe esserci una sorta di modificazione della comunicazione tra le cellule nervose in alcune aree del cervello. In alcuni casi le distonie hanno una storia di eriditarietà.
Talvolta le distonie possono anche essere sintomi di altri tipi di malattie, come il morbo di Parkins come la Corea di Huntingtonn, di lesioni da parto, di traumi cranici, di tumori cerebrali, di infezioni come l’encefalite, di effetti dell’insufficienza di ossigeno, di avvelenamenti, di effetti causati dall’assunzione di determinati farmaci.
Trattamento
Così come non è nota una causa principale della malattia distonica, cosi non è disponibile una cura specifica, ma piuttosto alcune cure che si prefiggono soprattutto la finalità di attenuare i sintomi, per consentire al paziente una migliore qualità di vita.
Il trattamento, a secondo del tipo di distonia, se generalizzata o focale, si basa soprattutto su farmaci anticolinergici, farmaci miorilassanti, o su iniezioni di tossina botulinica.
Si fa anche molto ricorso a tecniche specifiche di rilassamento per ottenere uno stato di maggiore distensione e una riduzione dei livelli di stress , elementi fondamentali per un miglior risultato terapeutico.