Poliposi intestinale

I polipi sono crescite anomale di tessuto che sporgono verso una tonaca mucosa; sono escrescenze patologiche che, nell’intestino, si formano specialmente nel colon e nel retto.

Per la maggior parte, non si tratta di formazioni pericolose, ma in alcuni casi si può trattare di tumori oppure, se non lo sono, potrebbero diventarlo: per questa ragione, quando vengono visualizzati nel corso di una colonscopia vengono in genere rimossi e analizzati.

I polipi si possono presentare in modo isolato oppure in formazioni molto fitte, producendo in alcuni pazienti forme diffuse di poliposi.

Cause

Mentre le cellule sane crescono e si dividono in modo ordinato, le mutazioni in alcuni geni possono far sì che la moltiplicazione cellulare continui anche quando non sono necessarie nuove cellule.
Nel colon e nel retto, questa crescita non regolata può causare la formazione di polipi.

Ne esistono due categorie principali: neoplastici e non neoplastici. Questi ultimi includono i polipi iperplastici, i polipi infiammatori e i polipi amartomatosi.
I polipi non neoplastici tipicamente non diventano cancerosi.

I polipi infiammatori possono essere osservati nei pazienti affetti da colite ulcerosa o da morbo di Crohn; anche se i polipi in sé non costituiscono una minaccia significativa, il fatto di avere la colite ulcerosa o il morbo di Crohn aumenta il rischio complessivo di cancro al colon.

Tra i polipi neoplastici, la maggior parte è costituita dagli adenomi, in cui la differenziazione cellulare non è più mantenuta ed è quindi possibile una trasformazione maligna; i polipi villosi hanno una struttura ramificata, sono più rari ma hanno un rischio di degenerazione ancor più alto dei polipi adenomatosi.

Tra i fattori che possono contribuire alla formazione di polipi o tumori del colon ci sono: l’età avanzata, condizioni infiammatorie intestinali, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, storia familiare, uso di tabacco e alcol, obesità e mancanza di esercizio fisico, diabete di tipo 2 non controllato.

Sintomi

I polipi del colon spesso non causano sintomi e spesso si scoprono solo durante un esame dell’intestino.
Ma in alcune persone con polipi del colon si manifestano:

  • sanguinamento rettale,
  • cambio di colore delle feci,
  • cambiamento delle abitudini intestinali,
  • dolore,
  • anemia da carenza di ferro.

Diagnosi

I test di screening svolgono un ruolo chiave nel rilevare i polipi prima che diventino cancerogeni. Questi test possono anche aiutare a individuare un cancro del colon-retto nelle sue fasi iniziali, quando si hanno buone possibilità di curarlo.

I metodi di screening includono:

Colonscopia: è il test più sensibile per i polipi del colon-retto e per il cancro. Se vengono trovati polipi, il medico può rimuoverli immediatamente o prelevare campioni di tessuto per l’analisi.

Colonscopia virtuale (colonografia TC): è un test minimamente invasivo che utilizza una scansione TC per visualizzare il colon. La colonscopia virtuale richiede la stessa preparazione intestinale di una colonscopia. Se viene individuato un polipo, servirà una colonscopia per rimuoverlo.

Sigmoidoscopia flessibile: è eseguita con un tubo stretto e illuminato che viene inserito nel retto per esaminare retto e ultimo terzo del colon (sigmoide). Anche in questo caso, se si trova un polipo, sarà necessaria una colonscopia per rimuoverlo.

Test delle feci: questo tipo di test funziona controllando la presenza di sangue nelle feci o valutando il DNA delle feci. Se il test delle feci è positivo, verrà prescritta una colonscopia.

Trattamento

È probabile che il medico rimuova tutti i polipi scoperti durante la colonscopia.

Chirurgia mini-invasiva. I polipi troppo grandi o che non possono essere rimossi in modo sicuro durante lo screening vengono solitamente rimossi per via laparoscopica, che viene eseguita inserendo uno strumento chiamato laparoscopio nell’intestino.

Rimozione del colon e del retto. In casi rari – che possono verificarsi ad esempio in caso di poliposi adenomatosa familiare – potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il colon e il retto (proctocolectomia totale).

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