Poliposi nasale

I polipi nasali sono escrescenze molli, indolori e non cancerose che si formano sul rivestimento della cavità nasale o dei seni paranasali e che, aumentando di volume, possono procurare ostruzione respiratoria.

Derivano dall’infiammazione cronica dovuta a asma, infezioni ricorrenti, allergie, sensibilità ai farmaci o certi disturbi immunitari.

Si tratta di una malattia abbastanza frequente, che può colpire chiunque, ma è più comune negli adulti di sesso maschile.

Sintomi

I polipi nasali sono morbidi e mancano di sensibilità, quindi se sono piccoli non generano sintomi e possono passare inosservati. Crescite multiple oppure un polipo di grandi dimensioni possono bloccare la cavità nasale e i seni paranasali.

I segni e i sintomi comuni associati alla presenza di polipi nasali includono: gocciolamento nasale, senso di soffocamento persistente, riduzione o scomparsa del senso dell’olfatto, riduzione del senso del gusto, dolore al viso o mal di testa, dolore all’arcata dentale superiore, senso di pressione sulla fronte e sul viso, russamento.

Cause

I ricercatori non sono ancora riusciti a determinare la causa dei polipi nasali.
Non è chiaro perché alcune persone sviluppino un’infiammazione cronica, né perché l’infiammazione in atto inneschi la formazione di polipi in alcuni soggetti e non in altri. L’infiammazione si verifica nella membrana mucosa, il rivestimento che produce il fluido del naso e dei seni paranasali.

Si è visto che le persone che sviluppano polipi hanno una diversa risposta del sistema immunitario e alcuni marcatori chimici nelle mucose diversi rispetto a quelli che non sviluppano polipi.

Qualsiasi condizione che scateni l’infiammazione cronica nella zona, come infezioni o allergie, può aumentare il rischio di sviluppare polipi nasali.
Tra le condizioni spesso associate ai polipi nasali figurano: asma, sensibilità all’aspirina, sinusite fungina allergica, fibrosi cistica, sindrome di Churg-Strauss.
Anche la storia familiare può avere un ruolo: ci sono alcune prove che certe variazioni genetiche associate alla funzione del sistema immunitario rendono più probabile lo sviluppo di polipi nasali.

Diagnosi

Solitamente, l’accertamento dei sintomi, un esame fisico generale e un esame del naso sono sufficienti per fare una diagnosi.

I polipi possono essere visibili con l’aiuto di un semplice strumento che illumina la cavità nasale.

Altri test diagnostici includono: endoscopia nasale, studi di imaging, in particolare con la tomografia computerizzata. Si possono in tal modo individuare le dimensioni e la posizione dei polipi nelle aree più profonde dei seni e valutare l’entità dell’infiammazione. Questi studi possono anche aiutare il medico a escludere la presenza altre possibili ostruzioni nella cavità nasale, come anomalie strutturali o altre formazioni, cancerose o meno. Il medico può suggerire test cutanei, per determinare se le allergie contribuiscono all’infiammazione cronica, o un esame del sangue che controlli gli anticorpi specifici a vari allergeni.

Se i polipi si sviluppano in un bambino, il medico può suggerire di testare la fibrosi cistica, una condizione ereditaria che colpisce le ghiandole che producono muco, lacrime, sudore, saliva e succhi digestivi.

Trattamento

L’obiettivo del trattamento per i polipi nasali è di ridurne le dimensioni o eliminarli. I farmaci sono di solito il primo approccio. Talvolta può essere necessaria la chirurgia, ma potrebbe non fornire una soluzione definitiva perché i polipi tendono a ripresentarsi.

I trattamenti farmacologici possono includere corticosteroidi nasali per ridurre l’infiammazione: questo trattamento può ridurre i polipi o eliminarli completamente. I corticosteroidi nasali comprendono fluticasone, budesonide, flunisolide, mometasone, triamcinolone, beclometasone e ciclesonide.

Se il corticosteroide nasale non è efficace, il medico può prescrivere un corticosteroide orale, come il prednisone, da solo o in combinazione con uno spray nasale. Poiché i corticosteroidi orali possono causare gravi effetti collaterali, di solito si devono assumere solo per un periodo limitato. I corticosteroidi iniettabili possono essere usati se i polipi nasali sono gravi.

Altri farmaci possono essere prescritti per trattare le condizioni che contribuiscono all’infiammazione cronica nei seni nasali o nei passaggi nasali. Questi possono includere antistaminici per il trattamento di allergie e antibiotici per il trattamento di un’infezione cronica o ricorrente. La desensibilizzazione e il trattamento con aspirina possono avere effetti positivi in alcuni pazienti con polipi nasali e sensibilità all’aspirina.

Se il trattamento farmacologico non riduce o elimina i polipi nasali, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico endoscopico per rimuovere i polipi e correggere i problemi con i seni paranasali che li rendono soggetti a infiammazione e sviluppo di polipi.

Dopo l’intervento chirurgico, è in genere indicato l’uso di uno spray nasale a base di corticosteroidi per aiutare a prevenire il ripetersi di polipi nasali. Il medico può anche raccomandare l’uso di un risciacquo con acqua salata per promuovere la guarigione dopo l’intervento chirurgico.

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