La pasta, nutrimento prezioso

Un riconoscimento delle capacità nutritive della pasta viene dal Canada. In un recente articolo, l’autore, Yanni Papanikolaou del Nutritional Strategies Inc, Paris, ON, Canada ha valutato il rapporto tra consumo di pasta e qualità della dieta sia in bambini che in adulti.
La pasta era a base di frumento e priva di uova e il confronto avveniva con persone che non consumavano pasta.

Dallo studio emerge che il consumo di pasta era associato, in maniera significativa, a una migliore qualità della dieta rispetto a soggetti che non consumavano pasta.
In particolare nei consumatori di pasta si osservava una riduzione dell’assunzione di zuccheri aggiunti e di grassi saturi, mentre non vi erano differenze nei livelli di sodio, potassio, calcio e vitamine A e D.
Risulta poi interessante rilevare che nelle donne, di età compresa tra 19 e 50 anni, vi è stata una riduzione dell’indice di massa corporea, della circonferenza della vita e del peso corporeo, rispetto a coloro che non  consumavano pasta.

Il consumo di pasta è risultato associato a una migliore qualità della dieta e a una maggiore assunzione di diversi nutrienti, compresi folati, ferro, magnesio e fibre alimentari.
I consumatori di pasta hanno inoltre assunto giornalmente meno grassi saturi e zuccheri aggiunti rispetto ai non consumatori di pasta,  senza differenze nel totale delle calorie giornaliere e nell’assunzione di sodio.

In conclusione, l’autore dello studio  suggerisce che la pasta dovrebbe  essere costantemente inclusa nelle diete dedicate sia ai bambini che agli adulti, al fine di aumentarne la qualità nutrizionale.

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