Attacchi di panico e dipendenze

Talvolta disturbi come l’attacco di panico possono manifestarsi anche in presenza di altre problematiche come ad esempio quelle relative all’uso di sostanze che creano dipendenze, come l’alcol, la nicotina, la caffeina, e ancor di più anfetamine, farmaci o droghe come la cannabis o la cocaina.
In questo caso si parla di comorbidità, quando i sintomi possono in pratica riferirsi a due disturbi o malattie.
Accade infatti che persone dedite all’uso di sostanze siano anche oggetto di attacchi di panico, il che richiede tipi di trattamento più specifici dato che i sintomi delle due patologie potrebbero interagire e non condurre a un giusto decorso di entrambe le malattie.
Certamente la comorbidità di due disturbi non è foriera di una buona qualità di vita, ma piuttosto può rappresentare grossi problemi sia nelle famiglie, che nei rapporti sociali e in quelli lavorativi.
Si pensi al manifestarsi di sintomi da consumo di alcol o di droghe in comorbidità con quelli propri di un attacco o di un disturbo di panico, condizione che oltre a rappresentare un serio problema per i pazienti, lo rappresenta anche per i medici curanti, per le famiglie e per i loro datori di lavoro.

Gli individui che soffrono attacchi di panico spesso descrivono di sentirsi come colpiti da un attacco di cuore, evento molto spaventoso per la maggior parte delle persone.
L’abuso di alcol può sicuramente dar luogo a sintomi di ansia, ma è un dato acquisito che possa  contribuire al manifestarsi di attacchi di panico.

L’alcol e farmaci come le benzodiazepine o i barbiturici possono inizialmente ridurre il livello di stress del paziente, questi i farmaci, quando assunti in dosi eccessive, possono alterare le funzioni fisiche e mentali di una persona aumentandone i livelli di stress.
L’astinenza dall’alcol e da altri farmaci calmanti del sistema nervoso può causare un’ansia di ritorno e favorire gli attacchi di panico.

L’uso di marijuana forse non può determinare in modo diretto fenomeni d’ansia, ma certamente amplificare i sintomi di ansia che erano già presenti, aprendo la via a sintomi che assomigliano molto a quelli propri di un attacco di panico, come:

  • un battito cardiaco accelerato.
  • Un respiro corto o affannoso.
  • Perdita della coordinazione dei movimenti.
  • Sensazione di irrealtà e di distacco.

I farmaci stimolanti possono essere associati ad un peggioramento dell’ansia a causa della loro azione sui neurotrasmettitori nel cervello, stimolati ed eccitati. Alcuni tra questi farmaci:

  • anfetamine.
  • Caffeina.
  • Ecstasy.
  • La metanfetamina.
  • La cocaina.

Gli effetti collaterali derivanti dall’uso di farmaci stimolanti possono essere un aumento considerevole dei sintomi d’ansia e gli attacchi di panico. Quando questi farmaci vengono sospesi si verifica una brusca diminuzione dei neurotrasmettitori, con conseguenti sintomi d’ansia crescenti.

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