Fattori di rischio, complicanze e prevenzione dell’attacco di panico

Il panico, sia come attacco occasionale che come disturbo ricorrente, può avere inizio nell’adolescenza o poco dopo, colpendo in maggior percentuale le donne più che gli uomini.

Vi sono dei fattori che possono rivelarsi determinanti per lo sviluppo del disturbo tar cui:

  • una storia familiare di attacchi di panico o disturbo di panico.
  • Eventi di particolare tensione e stress, come una malattia grave o un evento luttuoso di una persona vicina cara.
  • Una grave esperienza traumatica di violenza subita nell’infanzia o nell’adolescenza, come ad esempio un’aggressione sessuale o un pericoloso incidente.
  • Un evento emotivamente determinante come un divorzio o la nascita di un bambino.
  • Abuso di sostanze come caffeina o nicotina o droghe.

Complicanze

Quando non si interviene in tempo con la terapia gli attacchi di panico e il disturbo di panico possono alterare ogni aspetto nella vita di una persona, tanto da costringere a vivere in un continuo stato di allerta pregiudicando del tutto la propria qualità di vita.

Ma quali sono le complicazioni che possono derivare dagli attacchi di panico?

  • L’insorgenza di diversi di tipi di fobie come la paura di uscire di casa, attraversare la strada o guidare l’auto.
  • Un maggior ricorso all’ambulatorio del medico curante per vari disturbi e problemi di salute dovuti alla patologia o anche a possibili comorbidità.
  • Per timore di star male e subire un attacco vengono cancellate occasioni e incontri sociali.
  • Maggiori difficoltà nell’ambiente di lavoro perché la persona timorosa del “panico” si isola e può venire isolata.
  • La presenza di altre patologie psichiatriche come depressione, disturbi d’ansia e altri disturbi.
  • Peggioramento della condizione economica conseguenza sia di maggior spesa per le cure che della minor resa lavorativa.
  • Una maggiore possibilità di aumento del rischio suicidario.
  • Abuso di alcol e di varie sostanze.

Prevenzione

Prevenire gli attacchi non è cosa semplice è bene, come prima regola, imparare a conoscere e a capire in tempo l’imminente arrivo di un attacco per poterne gestire gli effetti.

Tuttavia, nell’ottica della prevenzione, può essere consigliabile:

  • iniziare per tempo un trattamento specifico della malattia al fine di evitare rapidi peggioramenti dei sintomi o l’arrivo di altre ricadute.
  • Praticare costantemente attività fisica ed esercizi che aiuta a tenere lontana l’ansia.
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