Metodi di avvelenamento: bloccanti (propranololo, atenololo, oxprenololo)

Un’overdose di tali farmaci nei bambini può avvenire accidentalmente, mentre negli adulti può essere volontaria o da sovradosaggio terapeutico. Con la loro azione di blocco sulle terminazioni nervose, questi farmaci esercitano un potente effetto inotropo e cronotropo negativo sul cuore. I sintomi principali sono ipotensione, convulsione e, nei casi più gravi, coma.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi deriva dall’anamnesi in quanto i test di laboratorio non sono di grande aiuto in situazioni di emergenza. Lo stomaco può essere svuotato anche dopo molte ore dall’ingestione ed il trattamento è diretto a liberare l’organismo e a stimolare il sistema cardiovascolare. Se la pressione sanguigna non sale è possibile somministrare il prenalterolo in dose di 5-10 milligrammi in vena. Come ultima risorsa può essere necessaria l’applicazione di un pacemaker endovenoso.

Fonte: Vadecum di terapia degli avvelenamenti di Roy Goulding

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