Il consumo di alcol negli adolescenti

L’abitudine al consumo di alcol è la più diffusa in tutti paesi del mondo, e non soltanto tra gli adulti, uomini e donne, ma anche molto spesso tra i giovani, e oggi  anche tra gli adolescenti, dove ha ormai attecchito in modo significativo.
Se pure ci sorprende sapere che ragazzini di 12 -15 anni possano accedere a bevande alcoliche come cocktail, vino, birra e perfino superalcolici, non possiamo sorprenderci che gli adolescenti possano restare immuni da una certa cultura dilagante della trasgressione e dello sballo, piò o meno consapevolmente diffusa dalle mode, dal cinema, e oggi soprattutto dal mondo di internet.
L’immagine di un gruppo di amici che beve assieme in allegria può apparire carica di simboli sociali e di tradizioni culturali in tutti i paesi del mondo e il concetto del “bere assieme” sembra giungere a tanti, e tra i tanti, anche agli adolescenti, oggi consumatori di alcol in varie fasce di età.
Famiglie, scuole ed altre istituzioni, per quanto si adoperino a livello educazionale nel tracciare linee comportamentali e diffondendo una cultura della prevenzione,  non riescono a contenere il consumo di alcol da parte degli adolescenti, come dimostrano i continui fatti di cronaca che li vedono protagonisti di eventi tragici.

Ogni anno vengono condotti studi e ricerche sul consumo di alcol da parte di adolescenti e giovani, dai quali si apprende che percentuali molto alte di ragazzi e ragazze ( circa l’85%) possono arrivare a consumare intorno ai 3-4 litri di alcol a settimana (con punte più alte nel weekend), con il risultato che alcuni finiscono ricoverati per intossicazioni alcoliche, epatopatie alcoliche, o finanche coma alcolico.
Il fenomeno è preoccupante perché è proprio durante l’adolescenza che l’alcol fa la sua prima comparsa tra i giovanissimi, allorché si può acquisire una sistematica abitudine al consumo, che va poi consolidandosi in occasione delle vacanze estive, durante le feste tra amici e in tutte le altre circostanze offerte dal tempo libero e dai rapporti sociali.
Le conseguenze sono note per la salute degli adolescenti, per il loro futuro di adulti, per le famiglie da cui provengono e per il loro ruolo nella società.
Un rapporto inadeguato con l’alcol, oltre ad esporre noti rischi per la salute dei ragazzi, è anche quello che li mette a rischio di eventi pericolosi come corse in moto, infortuni, risse collettive, droghe, e non ultimi atti sessuali indesiderati o senza protezione.

Ci si chiede: come intervenire da genitori con un un adolescente aduso all’alcol?

Evitando di mettere al primo posto la regola da seguire o i rischi per la salute o per le conseguenze del consumo di alcol, ma piuttosto incoraggiando il ragazzo alla comunicazione, a condividere pensieri e problemi, e ad esprimere i suoi punti di vista sui fatti familiari sui componenti della famiglia, ascoltando e considerando le sue opinioni di figlio.
Laddove questo tipo di impegno non riuscisse a modificare l’atteggiamento dell’adolescente, non bisogna esitare a ricorrere alla consulenza di uno psicoterapeuta per un trattamento più specifico ed articolato.

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