Attenzione agli zuccheri semplici, soprattutto durante le festività

Si stima che durante il periodo natalizio il consumo di alimenti (come pure il peso corporeo) in generale aumenta di circa il 30%. Ma per molti Italiani non cambia molto per quanto riguarda il consumo di zuccheri semplici, che si mantiene costantemente in eccesso rispetto alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione e italiana (LARN): l’apporto energetico degli zuccheri semplici non  dovrebbe superare rispettivamente il 10% e il 15% delle calorie giornaliere totali.

A tale riguardo fanno riflettere i dati emersi da un’indagine sulle abitudini alimentari, condotta su 5400 adulti (58% femmine, 42% maschi) dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano: l’energia introdotta quotidianamente derivata da zuccheri semplici (tra quelli naturalmente presenti negli alimenti e quelli aggiunti in preparazioni e bevande) corrisponde a circa il 20%, registrando un lieve aumento rispetto alle indagini degli anni precedenti.

La preferenza per i dolci non differisce tra maschi e femmine: il 57% degli intervistati consuma merendine, brioche e croissant (il 10% del campione li consuma quasi tutti i giorni). I dolci al cucchiaio sono tra i più richiesti: il 77% degli intervistati consuma tiramisù, budini, ma anche torte farcite con crema, panna e cioccolato. Il gelato è il dolce preferito (solo il 13% del campione non lo consuma!), mentre il cioccolato è per frequenza il dolce più consumato: il 7% degli intervistati tutti i giorni, il 16% da 2 a 4 volte a settimana; il 15%, invece, lo consuma una volta sola a settimana. Il 22% del campione preso in esame non mangia mai cioccolato, la metà degli intervistati non consuma mai caramelle e solo il 17% non mangia biscotti.

“È importante non rimanere senza zuccheri nel sangue ma, allo stesso tempo, è importante anche non eccedere con le quantità – afferma la dott.ssa Michela Barichella del Comitato scientifico dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano e Presidente di Brain and Malnutrition – in particolare con gli zuccheri semplici e soprattutto quelli aggiunti in bevande e preparazioni. Questa raccomandazione è fondamentale per non arrivare alla situazione opposta, cioè l’iperglicemia, una condizione che può diminuire la capacità di attenzione e memorizzazione, oltre che aumentare il rischio di gravi malattie cardiovascolari e diabete”.
Non è certo un dessert ogni tanto o il cucchiaino di zucchero nel caffè che deve essere evitato, bensì l’eccessivo consumo di zucchero quotidiano protratto per tutto l’anno, in particolare di zuccheri aggiunti (liberi) non solo nelle bevande e preparazioni industriali, ma anche nella gastronomia domestica di tutti i giorni.

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