Grandi medici dell’antichità: Galeno

Galeno, (nacque a Pergamo nel 129 d.c., e mori nel 201) dedicò la sua vita alla conoscenza e alla diffusione della Medicina nel mondo greco, tramandando le sue conoscenza fino all’inizio del Rinascimento.

Da lui prende nome la galenica, l’arte di preparazione dei farmaci, rimasta punto di riferimento per tutti i Farmacisti.
Galeno consolidò le proprie conoscenze di Anatomia e Fisiologia sostenendo il concetto che una Medicina solo empirica non avrebbe potuto progredire e diventare cultura senza i punti fermi della scienza.

Il suo sapere teneva conto delle conoscenza provenienti dalla scuola di Ippocrate, di quelle aristoteliche e degli studiosi di Anatomia di Alessandria
Galeno fu fortemente critico verso la mancata coesione tra loro delle diverse scuole di medicina della sua epoca, pensando che che nel tempo quella frammentazione avrebbe rallentato il progresso della ricerca e la diffusione delle conoscenza più avanzate.

Quando fu incaricato di curare ferite e lacerazioni dei gladiatori condusse attenti studi sui danni prodotti dai tagli alle membra, osservò i diversi tempi e i modi di guarigione delle ferite e studio la funzione dei nervi attraverso il corpo e la loro sensibilità al dolore per le lesioni provocate dalle armi.
Fece ricerche sulle piante curative, studio gli organi sezionando animali, si confrontò con studiosi teorici della Medicina ed esperti empirici delle cure, cercando sempre di coniugarne i risultati in un sistema di approccio sempre scientifico.

Diversamente dal pensiero prevalente della sua epoca giunse alla conclusione che la mente non risiedesse nel cuore ma nel cervello, concetto scientifico molto avanzato e anticipatori di un successivo dibattito sui temi della presenza o meno di un’anima nel corpo umano.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts