Melanoma, un nuovo laser individua le cellule tumorali nel sangue e può aiutare a distruggerle

In futuro, i dottori potrebbero essere in grado di individuare e uccidere le cellule tumorali con un laser non invasivo. Lo promette un articolo pubblicato su Science Transitional Medicine, in cui i ricercatori della University of Arkansas Medical Sciences hanno esposto le prestazioni di un loro innovativo dispositivo laser, che vanta un tasso di successo del 96% e una sensibilità 1000 volte superiore alla tecnologia attuale.
Come evidenziano gli autori, uno degli aspetti più spaventosi del melanoma è la sua capacità di metastatizzare all’inizio della progressione della malattia e, una volta che le metastasi hanno coinvolto organi distanti, il tasso medio di sopravvivenza a cinque anni crolla, da percentuali vicine al 100% nei casi di tumore non metastatico e rescisso precocemente, ad appena il 10-15%.
È dunque essenziale eliminare il tumore prima che abbia la possibilità di diffondersi e per fare questo i ricercatori si pongono l’obiettivo di individuare le cellule tumorali liberate dal tumore primario e circolanti nel sangue. È proprio qui che entra in gioco il nuovo dispositivo, un laser a impulsi brevi che riconosce le cellule del melanoma nei vasi sanguigni vicini alla superficie del corpo, che si riscaldano leggermente a causa della loro colorazione più scura. Il riscaldamento attiva una piccola onda acustica che viene poi intercettata dal rilevatore di ultrasuoni del laser, tanto efficace da individuare una singola cellula presente in un litro di sangue.
Testato su 28 pazienti con melanoma e 19 soggetti sani utilizzati come controllo, il laser ha rilevato le cellule tumorali circolanti in 27 dei pazienti con melanoma e in nessuna delle persone sane.
Il dispositivo non si limita a rilevare le cellule del tumore ma sembra anche in grado di distruggerle, in un trattamento che dura meno di un’ora, i cui livelli di sicurezza restano tuttavia da mettere a punto. Secondo gli autori, il trattamento probabilmente non basterà per eliminare del tutto il tumore, ma potrebbe essere usato insieme ad altri trattamenti per migliorarne le prestazioni. Questo laser potrebbe essere utilizzato anche per monitorare l’efficacia dei farmaci anti-cancro, controllare i segni di melanoma post-trattamento o assumere un ruolo preventivo simile a mammografia.

Galanzha EI, Menyaev YA et al. In vivo liquid biopsy using Cytophone platform for photoacoustic detection of circulating tumor cells in patients with melanoma. Sci Transl Med. 2019 Jun 12;11(496).

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