SOCIETA’: e se la lettura potesse arginare la gelosia eccessiva?

Viviamo in un mondo in cui la gelosia sembra l’elemento scatenante del cosiddetto femminicidio: in Italia ogni due giorni una donna viene uccisa. Come riportano i media a delitto avvenuto, quasi sempre la causa è da ricercare proprio nella gelosia e nel malato senso di possesso nei confronti della vittima. Rieducazione del maschio, a partire dalla famiglia per continuare nelle aule scolastiche: questa è solo una delle più ovvie soluzioni che molti esperti propongono. Dimenticando che tale sentimento, pur manifestandosi soprattutto nel rapporto di coppia, si riscontra anche nelle relazioni tra fratelli e sorelle, tra amici, tra colleghi di lavoro. E se la letteratura potesse essere una cura?

La letteratura come terapia

Basandosi sull’idea che leggere è in grado di farci comprendere meglio il mondo che ci circonda, è appena stata lanciata una collana che, proponendo i grandi classici mediante alcune parole chiave (assieme alla gelosia, pure la corruzione, il pettegolezzo, la passione, che non di rado si trasformano in autentiche patologie), gli autori della “Collana Biblioterapia” della casa editrice Maria Margherita Bulgarini rileggono gli antichi, ponendosi quesiti che esistono da sempre e cercando di dare loro delle risposte. Dà il via, proprio ‹‹La gelosia›› a cura di Caterina Barsanti, che bene spiega nella sua Prefazione: “Se in età classica anche le donne si macchiano di atroci delitti, nei secoli successivi sono principalmente gli uomini ad aggredire psicologicamente e fisicamente le loro donne. La donna diventa la vittima per eccellenza della furia del mostro e questo come detto accade ancora e troppo spesso ai giorni nostri. La letteratura può in tal senso svolgere una ulteriore funzione e agire come terapia, come cura, per rendere il lettore, tutti i lettori, consapevoli di quello che può accadere in una mente se immersa in una logica distruttiva. Diventare coscienti può servire per impedire o per frenare la violenza di stati d’animo progressivamente incontrollabili”.

Dieci autori per capirne di più sulla gelosia

I 12 brani scelti appartengono a dieci autori immortali, da Euripide a Ludovico Ariosto, da Shakespeare a Molière, fino a Tolstoj e Carlo Goldoni. Immergendosi nella lettura di queste pagine, che spaziano dal genere comico a quello drammatico, troveremo abbondanti spunti di riflessione sulla gelosia, in tutte le sue sfaccettature. E, allo stesso tempo, a mo’ di una vera terapia, disporremo degli strumenti utili per capire meglio i meccanismi che innescano questo stato d’animo, che conduce alla vendetta di Otello, all’infanticidio da parte di Medea, alla gelosia esplosiva di Orlando. Insomma, una bussola per capire come affrontare “il mostro dagli occhi verdi che dileggia la carne di cui si nutre”, per citare l’Otello di Shakespeare.

Comunque sia, la biblioterapia ci sembra una gran bella idea. E cominciare da questa antologia potrebbe anche essere il primo passo per tutti quegli italiani (6 su 10) che non leggono neppure un libro in un anno… In fondo, sognare non costa nulla!

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