Sarà colpa della primavera, del caldo dell’estate, della mestizia dell’autunno o del freddo dell’inverno. Di certo, le condizioni atmosferiche e i cambi di stagione possono contribuire in modo non trascurabile a farci sentire stanchi, rallentati e giù di tono. Ma le ragioni alla base di una spossatezza non commisurata al reale impegno fisico e mentale quotidiano e che persiste per più di qualche giorno possono essere legate anche alla presenza di disturbi e malattie che richiedono terapie specifiche. Per questo, la stanchezza protratta dovrebbe essere sempre segnalata al medico e approfondita con qualche esame mirato. A meno che non si tratti di semplice debito di sonno, dovuto a notti troppo brevi. Un elenco delle principali cause e qualche indicazione per contrastarle.

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