Ipersalivazione

Se la saliva inizia ad accumularsi, potrebbe iniziare a gocciolare fuori dalla bocca involontariamente.

Se questo può essere ritenuto normale nei neonati, nei bambini più grandi e negli adulti può trattarsi della conseguenza di una condizione che è opportuno individuare.

A seconda della causa, l’ipersalivazione può essere temporanea o cronica; ad esempio, in presenza di un’infezione, la bocca può produrre più saliva per aiutare a eliminare i batteri: in questo caso, l’ipersalivazione di solito si interrompe una volta che l’infezione è stata trattata con successo.

Cause

L’ipersalivazione temporanea può essere causata da:

  • carie, infezione, reflusso gastroesofageo, gravidanza, alcuni tipi di farmaci tranquillanti e anticonvulsivanti, esposizione a tossine o a mercurio.
    In questi casi, l’ipersalivazione in genere scompare dopo aver trattato la condizione sottostante.
    Le donne che sono incinte di solito vedono una diminuzione dei sintomi dopo il parto.

Lipersalivazione costante è solitamente causata da condizioni di salute croniche che influenzano il controllo muscolare. Quando si ha un controllo muscolare alterato, questo può influire sulla capacità di deglutire, con conseguente accumulo di saliva. Questo può derivare da:

  • malocclusione, disabilità intellettiva, paralisi cerebrale, paralisi del nervo facciale, morbo di Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica (Sla), ictus.

Se non è trattata, l’ipersalivazione può influire sulla capacità di parlare chiaramente o di ingoiare cibo e bevande senza soffocare.

Diagnosi

Il medico può essere in grado di diagnosticare l’ipersalivazione semplicemente con la raccolta dei sintomi, ma potrebbe essere necessario un test per determinare la causa sottostante.

Dopo aver esaminato la storia medica del paziente, il medico può esaminare l’interno della bocca per cercare altri sintomi che in certi casi si presentano in associazione con l’ipersalivazione, come: gonfiore, emorragia, infiammazione, cattivo odore.

Se al paziente è già stata diagnosticata una condizione cronica, il medico può utilizzare un sistema di scala per valutare la gravità della scialorrea. Questo può aiutarlo a determinare quali sono le opzioni di trattamento più indicate.

Trattamento

Il piano di trattamento varierà a seconda della causa sottostante. Sebbene i rimedi casalinghi possano essere utili per i casi temporanei, l’ipersalivazione cronica di solito richiede qualcosa di più avanzato.

Se il medico sospetta che una carie o un’infezione sia alla base dei sintomi, potrebbe indirizzare il paziente a un dentista, che sarà in grado di fornire informazioni sulla corretta igiene orale e dentale.

Ad esempio, un regolare spazzolamento può aiutare a ridurre l’infiammazione delle gengive e l’irritazione della bocca, che può causare ipersalivazione. Lo spazzolamento può anche avere un effetto disidratante sulla bocca. Potresti anche esser utile seguire un collutorio a base alcolica per ottenere effetti aggiuntivi.

Alcuni farmaci possono aiutare a ridurre la produzione di saliva. Il glicopirrolato è un’opzione comune, perché blocca gli impulsi nervosi alle ghiandole salivari in modo che producano meno saliva. Tuttavia, questo farmaco può avere alcuni gravi effetti collaterali, tra cui: bocca asciutta, stipsi, problemi a urinare, visione offuscata, iperattività, irritabilità.

Un’altra opzione è la scopolamina, che si applica con un cerotto posizionato dietro l’orecchio; funziona bloccando gli impulsi nervosi alle ghiandole salivari. Ma anche in questo caso ci sono effetti collaterali, come: vertigini, battito cardiaco accelerato, problemi a urinare, visione offuscata, sonnolenza.

Il medico potrebbe raccomandare iniezioni di tossina botulinica se l’ipersalivazione è costante. Il medico inietterà il farmaco in una o più delle principali ghiandole salivari. La tossina paralizza i nervi e i muscoli nell’area, impedendo alle ghiandole di produrre saliva. Questo effetto si esaurirà dopo un paio di mesi, quindi è probabile che sarà necessario ripetere il trattamento.

Nei casi più gravi, questa condizione può essere trattata con un intervento chirurgico sulle principali ghiandole salivari. Il medico può raccomandare che le ghiandole vengano rimosse completamente o riposizionate in modo che la saliva venga rilasciata nella parte posteriore della bocca dove può essere facilmente ingerita.

Se la chirurgia non è un’opzione, il medico può raccomandare la radioterapia sulle ghiandole salivari. La radiazione provoca secchezza delle fauci, alleviando l’ipersalivazione.

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