Nella maggioranza dei casi, chi si affida alle terapie alternative esercita un atto di fede. Le evidenze scientifiche che ne supportano un’efficacia oggettiva, o quanto meno probabile, infatti spesso mancano e i benefici propagandati trovano conferme in opinioni personali, suggestioni diffuse e fantasiose interpretazioni, più filosofiche che biologiche. Che cosa c’è di vero? Quali pratiche possono davvero aiutare e quali no? E fino a che punto? Qualche precisazione in merito, per curarsi davvero e non correre rischi.
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