IPERTENSIONE ARTERIOSA

Ipertensione arteriosa

L’ipertensione arteriosa è una patologia cronica, in più del 90% senza una causa apparente (e per questo motivo definita essenziale) a carattere sistemico ossia coinvolgente diversi organi come cervello, occhio, rene e ovviamente il cuore.

Ipertensione arteriosa: notizie generali

Si parla di ipertensione arteriosa quando la pressione è superiore a valori di 140 di massima e/o 90 mmHg di minima. Nella stragrande maggioranza dei casi è una patologia per lo più asintomatica, soprattutto nelle fasi iniziali. Per questo motivo…MISURA LA PRESSIONE soprattutto se ci sono altre persone in famiglia che ne soffrono!

I fattori di rischio sono numerosi e diversi, ma tra i più importanti ricordiamo:

  • età avanzata;
  • familiarità per ipertensione arteriosa;
  • eccesso di sale negli alimenti;
  • elevato consumo di caffè;
  • obesità e vita sedentaria.

L’ipertensione arteriosa è una patologia estremamente diffusa! Circa un soggetto ogni 4 persone di età superiore ai 60 anni soffre di questa malattia; ciò vuol dire che nel mondo esistono circa 600 milioni di persone affette.

Il principale problema dell’ipertensione arteriosa risiede nel fatto che essa rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare, predisponendo quindi alla comparsa di numerose altre complicazioni sicuramente più gravi: questo è il motivo per cui è fondamentale instaurare da subito una buona terapia e soprattutto rispettarla.

Le complicanze più temibili sono:

  • infarto del miocardio;
  • insufficienza cardiaca;
  • ictus;
  • insufficienza renale.

Questo non deve spaventare il paziente affetto da ipertensione arteriosa, perché tutte le complicanze sono facilmente evitabili grazie ad un corretto approccio terapeutico e ad uno stile di vita adeguato.

Ipertensione arteriosa: alimentazione

Tra le principali strategie per curare l’ipertensione arteriosa e prevenirne le complicanze rientra sicuramente uno stile di vita sano, che si avvale in primis di una dieta corretta. È fondamentale dunque limitare i cibi ad elevato contenuto di grassi, ma soprattutto ridurre marcatamente l’utilizzo del sale. Alcuni trucchi, ad esempio, possono essere quello di salare solo l’acqua della pasta o solo il condimento oppure non aggiungere sale negli alimenti da consumare con il pane.

Dal momento che l’ipertensione arteriosa aumenta lo stato infiammatorio del nostro organismo, sarà importante aggiungere nella dieta un adeguato apporto di alimenti antiossidanti, soprattutto frutta e verdura, che aiutano anche per l’idratazione del paziente.

Ulteriore accorgimento fondamentale è l’introito di acqua: è importantissimo bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per favorire una riduzione della pressione arteriosa.

Volendo fare un vademecum, i principali punti da rispettare sono quindi:

  1. bere almeno 2 litri di acqua al giorno
  2. ridurre il sale
  3. mantenere il peso forma
  4. mangiare frutta e verdura
  5. ridurre l’introito di cibi particolarmente salati (soprattutto alimenti preconfezionati)
  6. ridurre l’introito di cibi ricchi di grassi

Con questi piccoli accorgimenti i risultati della gestione di questa patologia saranno sicuramente di notevole aiuto o di supporto al trattamento farmacologico se indicato.

Monitorare sempre il peso può aiutare a mantenere fisso l’obiettivo, dal momento che l’obesità incrementa i valori di pressione arteriosa.

Ipertensione arteriosa: attività fisica

L’ipertensione arteriosa danneggia le pareti dei nostri vasi, andandoli ad irrigidire: una corretta attività fisica può migliorare i valori di pressione arteriosa andando a rendere le pareti dei vasi più elastiche.

Inoltre, il movimento aiuta la circolazione sanguigna “spingendo” più sangue al cuore, riducendo in questo modo i problemi di turbolenza che possono crearsi nel circolo sanguigno degli ipertesi.

Si dovrebbe camminare almeno mezz’ora ogni giorno a passo svelto: basterà allontanarsi dalla propria abitazione per 15 minuti, e successivamente tornare indietro!

Ipertensione arteriosa: problemi emotivi

Può capitare di avvertire una sensazione di paura e incertezza assolutamente normale, ma se adeguatamente gestita, l’ipertensione non espone a grosse problematiche.

L’importante è non sottovalutare il problema, ma prendere atto della situazione ed elaborare, in collaborazione con i medici, una strategia terapeutica che si adatti il più possibile alle necessità e alle caratteristiche del paziente.

Ipertensione arteriosa: uso appropriato dei farmaci

Ad oggi, i farmaci in commercio per il trattamento dell’ipertensione arteriosa sono innumerevoli: questo consente al medico di selezionare il farmaco che più si adegua al paziente.

Un precoce trattamento farmacologico è indispensabile per migliorare i valori pressori, ma soprattutto per prevenire le sopracitate complicanze.

Il medico è sempre a disposizione per migliorare, con la tua collaborazione, l’approccio terapeutico!

  1. segui sempre con attenzione le indicazioni del medico.
  2. assumi i farmaci nelle modalità e agli orari indicati.
  3. chiedi sempre eventuali chiarimenti.
  4. esponi le tue eventuali paure in merito all’assunzione dei farmaci. 
  5. riporta tempestivamente eventuali disagi o effetti collaterali causati dall’assunzione dei farmaci.
  6. evita di sospendere, ridurre o aumentare il dosaggio della terapia prescritta.
  7. non raccogliere informazioni da fonti non affidabili.

Ipertensione arteriosa: comunicazione

Come già sottolineato, uno degli obiettivi principali è stabilire una comunicazione adeguata ed efficace con i medici che ti seguono.

Non aver paura di chiedere! È importantissimo che tu comprenda a fondo:

  • in cosa consiste la tua patologia,
  • quali sono le principali complicanze,
  • come puoi controllarla,
  • quali farmaci devi assumere e come devi assumerli.

Per te e per il tuo medico è dunque fondamentale instaurare un rapporto di fiducia reciproco nel quale tu sarai il centro degli sforzi da perseguire per farti stare meglio.

Riporta senza timore i tuoi dubbi e le tue paure e presta molta attenzione alle indicazioni del tuo medico. 

La gestione dell’ipertensione arteriosa non può precludere da un monitoraggio dei valori pressori: la misurazione della pressione almeno 3 volte a settimana, in momenti diversi della giornata, è fondamentale per capire se si sta percorrendo la giusta strada o se sono necessari piccoli aggiornamenti.

Quando misuri la pressione arteriosa devi seguire alcune semplici regole:

  1. assicurati sempre che l’ambiente circostante sia tranquillo, per evitare di ottenere valori falsati dal tuo stato emozionale
  2. assumi una posizione confortevole e mantienila per almeno 15 minuti
  3. non misurare la pressione in ambienti troppo caldi o troppo freddi
  4. non assumere caffè e non fumare per almeno 15 minuti
  5. alterna, se possibile, il braccio dal quale misuri la pressione (soprattutto le prime volte può essere utile una misurazione da entrambi i lati)
  6. misura la pressione in momenti diversi dalla giornata
  7. non misurare la pressione dopo intensa attività fisica o dopo i pasti

Seguendo queste poche indicazioni, potrai ottenere un monitoraggio continuo e prolungato dell’andamento della tua pressione arteriosa.

Può risultare d’aiuto riportare su un quadernino i diversi valori, che potrai portare al tuo medico durante le visite ambulatoriali per dargli una visione più chiara e complessiva della reale efficacia del trattamento prescritto!

Molto spesso l’ipertensione arteriosa è una patologia presente in soggetti anziani, che possono avere altre patologie associate: in tal caso saranno i familiari a dover somministrare la terapia e monitorare i valori pressori.

È importante, dunque, che i familiari abbiano consapevolezza dell’importanza di una corretta gestione del paziente, per evitare di incorrere in problemi più gravi.

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