Il carcinoma del colon-retto è il tumore maligno che più frequentemente colpisce colon, retto e appendice.
Cause
Nella maggior parte dei casi, non è chiaro cosa causa il cancro al colon. I medici sanno che il cancro al colon si verifica quando le cellule sane nel colon sviluppano errori nel loro modello genetico.
Esistono mutazioni genetiche ereditarie che aumentano il rischio, ma questi geni ereditari sono collegati solo a una piccola percentuale di tumori del colon. Le mutazioni ereditarie del gene non rendono il cancro inevitabile, ma possono aumentare significativamente il rischio di cancro di un individuo.
Le forme più comuni di sindromi ereditarie del cancro del colon sono il cancro colorettale ereditario non poliposico (sindrome di Lynch) e la poliposi adenomatosa familiare e possono essere rilevate attraverso test genetici.
Studi su ampi gruppi di persone hanno mostrato un’associazione tra una dieta ricca di grassi e povera di fibre e un aumentato rischio di cancro al colon. La ragione non è chiara, ma i ricercatori stanno studiando se una dieta ricca di grassi e povera di fibre colpisce i microbi che vivono nel colon o causa l’infiammazione sottostante che può contribuire al rischio di cancro.
Sintomi
Molte persone con tumore del colon non presentano sintomi nelle prime fasi della malattia.
Quando compaiono, i sintomi possono variare a seconda delle dimensioni e della posizione del cancro nell’intestino crasso.
Segni e sintomi del cancro del colon includono:
- cambiamenti nelle abitudini intestinali, tra cui diarrea o stitichezza, o nella consistenza delle feci, che durano più di quattro settimane;
- sanguinamento rettale o sangue nelle feci;
- disturbi addominali persistenti, come crampi, gas o dolore;
- la sensazione che l’intestino non si svuoti completamente, debolezza o stanchezza, perdita di peso inspiegabile.
Diagnosi
I medici raccomandano alcuni test di screening per le persone sane senza segni o sintomi al fine di individuare precocemente il cancro del colon e offrire migliori possibilità alla cura.
È stato dimostrato che lo screening riduce il rischio di decessi per cancro al colon.
Le persone con un rischio medio di cancro al colon possono prendere in considerazione lo screening a partire da 50 anni. Ma le persone con un rischio maggiore, come quelle con una storia familiare di cancro al colon, dovrebbero prendere in considerazione lo screening prima.
Esistono diverse opzioni di screening, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi. Se si ricorre a una colonscopia, i polipi individuati possono essere rimossi durante la procedura prima che si trasformino in cancro.
Se i segni e i sintomi indicano una possibilità di tumore del colon, il medico può raccomandare uno o più test e procedure, principalmente la colonscopia.
Nessun esame del sangue può stabilire la presenza di cancro del colon, ma potrebbe essere prescritto per avere indicazioni sulla salute generale, come i test di funzionalità renale ed epatica; si può anche controllare la presenza dell’antigene carcino-embrionale, una sostanza a volte prodotta da tumori del colon. Rilevato nel tempo, il livello di questo antigene nel sangue può aiutare il medico a capire la prognosi e se il tumore sta rispondendo al trattamento.
Trattamento
Il tipo di trattamento consigliato dal medico dipenderà in gran parte dallo stadio del tumore. Le tre opzioni di trattamento principali sono la chirurgia, la chemioterapia e le radiazioni.
Se il tumore del colon è molto piccolo, il medico può raccomandare un approccio mini-invasivo alla chirurgia, come ad esempio la rimozione di polipi durante una colonscopia. Se il tumore è piccolo, localizzato e completamente contenuto in un polipo e in una fase molto precoce, con una colonscopia il medico può essere in grado di rimuoverlo completamente.
La rimozione di polipi più grandi può richiedere di rimuovere anche una piccola quantità del rivestimento del colon o del retto in una procedura chiamata resezione della mucosa endoscopica.
I polipi che non possono essere rimossi durante una colonscopia possono essere rimossi con la chirurgia laparoscopica.
Per il carcinoma del colon invasivo, il chirurgo può raccomandare la colectomia parziale; durante questa procedura, il chirurgo rimuove la parte del colon che contiene il cancro, insieme a un margine di tessuto normale su entrambi i lati del tumore.
Il chirurgo è spesso in grado di ricollegare le parti sane del colon o del retto.
Quando non è possibile ricollegare le parti sane del colon o del retto, potrebbe essere necessaria la creazione di un’apertura nella parete dell’addome da una porzione dell’intestino rimanente per l’eliminazione delle feci in una borsa che viene adattata all’apertura.
La colostomia può essere temporanea, per permettere al colon o al retto di guarire dopo l’intervento chirurgico. In alcuni casi, tuttavia, la colostomia può essere permanente.
Anche i linfonodi vicini di solito vengono rimossi durante la chirurgia del cancro del colon e testati per il cancro.
La chemioterapia usa farmaci per distruggere le cellule tumorali. La chemioterapia per il cancro del colon viene solitamente somministrata dopo l’intervento chirurgico se il tumore si è diffuso ai linfonodi.
In questo modo, la chemioterapia può aiutare a ridurre il rischio di recidiva. A volte la chemioterapia può essere utilizzata anche prima dell’intervento chirurgico, con l’obiettivo di ridurre il cancro prima di un’operazione.
La chemioterapia prima dell’intervento è più comune nel cancro del retto rispetto al tumore del colon.
La chemioterapia può anche essere somministrata per alleviare i sintomi del cancro del colon che si è diffuso ad altre aree del corpo.
La radioterapia utilizza potenti fonti di energia, come i raggi X, per uccidere le cellule tumorali, per ridurre i tumori di grandi dimensioni prima di un’operazione in modo che possano essere rimossi più facilmente o per alleviare i sintomi del cancro del colon e del cancro del retto. La radioterapia da sola o in combinazione con la chemioterapia è una delle opzioni di trattamento standard per la gestione iniziale del cancro del retto, seguita da un intervento chirurgico.