Negli ultimi anni il microbiota intestinale, ossia l’insieme dei microrganismi che ospitiamo nel nostro intestino e con i quali interagiamo costantemente, sta suscitando un estremo interesse in considerazione degli effetti positivi che ha sull’organismo quando è sano e dei disturbi che possono insorgere quando sono presenti disequilibri (detti “disbiosi”). Dati recenti indicano che il microbiota intestinale è in grado di influenzare una molteplicità di processi metabolici e di modulare la nostra risposta alle sostanze introdotte dall’esterno, compresi i farmaci. In pratica, quindi, gli effetti delle terapie che assumiamo non dipendono soltanto dalle caratteristiche del nostro corpo, ma anche da quelle dei batteri con cui conviviamo. Lo studio in merito.
Related Posts
Over65: più movimento per proteggere le ossa
Praticare regolarmente attività fisica fa bene a ogni età. E anche se non si è più giovanissimi e…
Scottature e ustioni. Acqua o olio?
Nella tranquillità della nostra cucina possiamo inavvertitamente incorrere in una scottatura. Quasi sempre ricorriamo subito ai metodi tradizionali,…
Vista: quando si riduce in modo transitorio
Oggi che degli occhi si fa un uso intenso e protratto, spesso in condizioni di illuminazione inadeguate, soffrire…
Magnesio: perché serve, dove trovarlo
Il magnesio è un minerale essenziale per l’efficiente contrazione dei muscoli e per il funzionamento del sistema nervoso,…