Memoria e invecchiamento: quando preoccuparsi

Già a partire dai 55-60 anni, si può iniziare a sperimentare qualche inconveniente di memoria. Concentrarsi, trattenere informazioni e ricordare nomi, orari e appuntamenti può richiedere un piccolo sforzo in più e può diventare necessario segnare in agenda gli impegni (specie se sono molti) o preparare liste della spesa o delle attività della giornata per essere certi di non scordare nulla o non sbagliare. Finché la situazione resta gestibile e si ha la serenità di avere tutto abbastanza sotto controllo, non c’è ragione di preoccuparsi. Quando invece i deficit di memoria iniziano a essere un po’ più importanti e a interferire con la vita quotidiana è bene rivolgersi al medico per un approfondimento. Ecco i segnali cui bisogna prestare maggiore attenzione.

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