La sterilità nella vita di coppia

Quando parliamo di sterilità è impossibile non parlare anche di coppia. Questo sopratutto perché la sterilità è sia un sintomo sia un problema della coppia stessa. Prima di continuare esaminando con precisione quali sono gli effetti della sterilità sia sull’uomo che sulla donna, è opportuno dare una definizione più precisa su cosa significhi essere sterili.

Sterilità

La sterilità è l’assoluta mancanza della capacità riproduttiva sia nella donna che nell’uomo. Si definisce sterile una coppia che non riesce a concepire dopo 12 mesi di rapporti non protetti avvenuti in fase ovulatoria. Per infertilità invece si intende un difetto dell’annidamento o dello sviluppo dell’embrione, per cui la donna è incapace di portare a termine la gravidanza.

Oltre a questa appena descritta, si può verificare anche un’altra tipologia di infertilità, ovvero la subinfertilità. Avviene quando entrambi i partners di una coppia sono portatori di danni minori della loro fertilità (ad esempio un numero di spermatozoi inferiore alla norma o una tuba occlusa), che non li rendono individualmente sterili, ma che sommati impediscono il concepimento.

La fertilità ha un acme , sia nell’uomo che nella donna, intorno ai 25 anni. Dopo i 32 anni declina: gradualmente per l’uomo, molto più velocemente per la donna.

Per la donna

La sterilità per la donna può rappresentare una minaccia alla sua identità, al suo essere donna, figlia, amante e moglie. Può comportare la sensazione di non “essere fatta bene”. Può collegarsi anche agli interrogativi (“come sono fatta dentro…avrò tutte le cose a posto ?”) che l’adolescente femmina si pone rispetto ai proprio organi sessuali, interni e nascosti. In una ricerca effettuata su un gruppo di donne sterili, si evince che il loro schema corporeo appare caratterizzato da: elementi regressivi, confusione e insicurezza rispetto alla propria identità sessuale, accentuazione e omissioni di parti del corpo e presenza di impulsi aggressivi ed emotività incontrollata.

Per l’uomo

Storicamente, cioè fino al XX secolo, la sterilità era considerata una responsabilità esclusivamente a carico della donna. L’unica forma di sterilità che veniva attribuita all’uomo era l’impotenza. Nel corso dei secoli fertilità maschile e potenza sessuale sono venute a confondersi e a sovrapporsi.

Di fronte al fenomeno della sterilità le coppie hanno varie reazioni: alcune sin da subito vanno dal medico a richiedere un intervento contro una sterilità temuta ma di cui al momento non hanno alcun riscontro concreto; altre non affrontano mai fin in fondo tutto l’iter diagnostico, vanno come a corrente alternata; altre, avendo fatto poco o nulla sul piano degli accertamenti diagnostici, iniziano subito un percorso adottivo; infine ci sono alcuni che passano da un medico all’altro.

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