Stress a lavoro: una piccola pausa quotidiana è la chiave per dormire meglio

Le giornate lavorative sono per noi spesso sinonimo di stress e tensione. Le corse mattutine per non fare tardi, il traffico che puntualmente ci blocca ogni giorno, il turno peggiore che potesse capitarci, il capo che continuamente ci mette sotto pressione, per non parlare dei tanti imprevisti e problemi che possiamo incontrare durante la nostra routine lavorativa di ogni giorno. Ciò che deve preoccupare è che tutta questa serie di situazioni stressanti e pensieri negativi spesso si trasformano in problemi di salute che non andrebbero trascurati perché pericolosi per il benessere del nostro organismo.

Il problema principale è l’insonnia e il sonno interrotto, che possono rendere le nostre nottate un vero incubo, togliendoci la possibilità di riposare al meglio per affrontare, il giorno seguente, una nuova “battaglia” sul posto di lavoro. Ci sono però tutta una serie di attività che possono scongiurare questa ipotesi. Sarebbe opportuno infatti, dopo un’intensa giornata lavorativa, dedicare a se stessi qualche momento per svolgere un’attività che possa far “evaporare” lo stress accumulato permettendoci poi di riposare serenamente durante la notte. Queste attività possono essere sia rilassanti come lo yoga, la meditazione, la lettura, ascoltare musica ma anche attività più impegnative come lo sport o una semplice passeggiata. In questo modo ci libereremo dello stress accumulato durante il giorno e potremo recuperare le energie durante il sonno.

La ricerca: Stress a lavoro

A sostegno di questa tesi vi è la ricerca svolta dall’ Oakland University, negli Usa, pubblicata sul Journal of Occupational Health Psychology. Lo studio ha preso in esame circa 700 individui, dipendenti del servizio forestale degli Stati Uniti d’America. A loro sono state poste delle domande inerenti alla propria routine lavorative, ai problemi e alle incomprensioni che dovevano affrontare sul posto di lavoro, le situazioni spiacevoli e gli avvenimenti negativi. Gli è stato poi chiesto se svolgessero un qualsiasi tipo di attività extra lavorativa e se soffrissero d’insonnia. Le risposte dei lavoratori hanno dimostrato che i dipendenti che non svolgono alcun tipo di attività oltre al lavoro e che spesso si ritrovano in situazioni spiacevoli durante la routine lavorativa, soffrono di insonnia e disturbi del sonno. Al contrario invece dei lavoratori che si intrattengono in qualche hobby o sport dopo il lavoro, che invece riescono a dormire più serenamente e ad affrontare con più positività la giornata lavorativa.

Secondo la direttrice principale dello studio, Caitlin Demsky: “Nel nostro mondo professionale competitivo e frenetico è più importante più che mai che i lavoratori siano nelle migliori condizioni per avere successo, e una buona notte di sonno è la chiave per farlo”. Si capisce quindi quanto sia importante riuscire a riposare al meglio, soprattutto perché le conseguenze a lungo termine di una condizione simile possono ripercuotersi negativamente sulla salute del nostro corpo.

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